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LO HOBBIT - UN VIAGGIO INASPETTATO regia di Peter Jackson

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elio91     8½ / 10  09/01/2013 21:18:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci siamo, direi. Peter Jackson amplia la saga del "Signore degli anelli" portando sul grande schermo il prequel, e fino a qui nessuna novità. Ammetto che avevo alcune perplessità (e le ho tutt'ora) riguardo l'aver ampliato i film previsti da 2 a 3. Tolkien aveva scritto lo Hobbit prima della trilogia dell'anello, era un libro per (gli allora) ragazzi: oggi godibilissimo per un adulto e scritto con uno stile cui i ragazzi difficilmente saranno abituati. Ma soprattutto molto meno epico rispetto al suo successore.
Jackson non sbaglia scegliendo toni più leggeri e umoristici, specie nella mezz'ora iniziale, alternando il tutto a battaglie ed invenzioni a livello di sceneggiatura non presenti nel romanzo ma che riescono ad unire tasselli con l'altra trilogia, quella cinematografica, creando quindi un mondo ancora più coeso. Aggiungiamoci varie strizzatine d'occhio alla trilogia classica ed il mix è pressoché perfetto.
è una vera goduria tornare nella Terra di Mezzo: un fan lo sono sempre stato anche se non fino all'eccesso. Eppure qualche brivido ammetto di averlo provato per le musiche, i colori, le ambientazioni e i personaggi vecchi e nuovi che tornano o ci vengono presentati.
E se ci aggiungiamo che "Un viaggio inaspettato", proprio come "La compagnia dell'anello", funziona perfettamente come film a sé stante allora direi che ci troviamo di fronte all'ennesimo capitolo di una saga che si preannuncia ancora più monumentale. Un kolossal dei nostri tempi.
Il rischio concreto? Che anche nei successivi 2 Jackson si ripeta in continuazione, cosa che peraltro è accaduta in maniera lieve e non fastidiosa in questo primo capitolo de Lo Hobbit. Ma mi fido ciecamente.
Grandiose alcune sequenze: a partire dall'inizio cosi fiabesco e umoristico, con canzoni e toni da slapstick cui non eravamo abituati in modo cosi massiccio, fino alla battaglia finale e soprattutto la scena che più attendevo, la gara di indovinelli.
Martin Freeman perfetto nei panni del giovane Bilbo. E sul versante doppiaggio niente di penoso da segnalare, mi pare siamo su ottimi livelli: anzi dirò che solo Gigi Proietti poteva sostituire la calda e familiare voce del compianto Gianni Musy.
Aspetterò con gioia il secondo capitolo...