caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IO E TE regia di Bernardo Bertolucci

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     8½ / 10  23/04/2013 10:51:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io non so cosa ha spinto Bernardo Bertolucci all'età di 71 anni, malato, ad intraprendere un progetto giovanilistico cosi sfacciato. La sua solita pretenziosità immagino, e già pensavo al solito film pruriginoso e compiaciuto di questa sua componente finto-trasgressiva che poi è una costante di gran parte della sua (comunque onorevole ed importantissima) carriera.
Per inciso, io The Dreamers non l'ho detestato e anzi mi è moderatamente piaciuto anche se era chiaro che Bertolucci sembrava aver esaurito ormai le cose da dire, girava sempre su sé stesso ma alla stessa maniera.
Io e Te invece è una sferzata dolce, delicata eppure decisa. è svuotato della magniloquenza del cinema-kolossal d'autore stile "L'ultimo imperatore", della trasgressione sessuale di "The Dreamers" o "La luna", è pretenzioso ma senza apparire irritante. Ma la cosa più incredibile è che Bertolucci ha colto in pieno lo spirito adolescenziale come pochi altri e non è una frase fatta: sarà anche merito del racconto/romanzo di Ammaniti (non l'ho ancora letto) ma il buon Bernardo ci mette del suo. Ad esempio scegliendo di eliminare tutti i nomi altisonanti e di mettere come attori principali di un film ai limiti del minimalismo e teatrale due ragazzi con la faccia candida e sporca tipica dell'adolescenza, riuscendo quindi a fare sembrare tutto cosi naturale da non potere al limite almeno provare un filino di emozione.
E si che se inizialmente "Io e Te" sembra il solito ritratto dell'adolescente chiuso nel suo mondo, spaventato dagli altri, che ascolta solo musica estraniandosi e che nessuno capisce poi lo stereotipo pur rivelandosi tale prende strade diverse, inaspettate, con l'entrata in scena di Olivia.
Quando ti aspetteresti l'arrivo delle scene di sesso o trasgressione, perché "tanto è Bertolucci", in realtà pensi male perché in quello che spero vivamente non sia il suo ultimo lavoro Bertolucci ci mette una spontaneità, crudeltà e delicatezza viste raramente nel suo cinema e sono certo mai a questi livelli.

La domanda che mi sono fatto è: gli adolescenti potranno mai amare "Io e Te"? Sinceramente no, non credo sia un film fatto per loro ma su di loro e diretta a chi l'ha vissuta. Bertolucci aveva pensato di girarlo in 3D salvo poi criticare aspramente il cinema tridimensionale perché riservati ad un pubblico giovanile e/o commerciale. L'autore si è spaventato o per meglio dire ha previsto che il suo bel ritratto della gioventù cosi lontana dai falsi stereotipi dell'orrendo Moccia potesse essere masticato e sputato senza ritegno né comprensione dagli stessi adolescenti che vogliono la storiella d'amore, colpi di scena, smancerie. E ce ne faremo una ragione se è cinema per pochi, tralasciando i soliti pecorai alla Bertarelli la critica il film l'ha apprezzato.
Il pubblico italiano non so, ma di fronte ad un autore che non smette i panni dell'autore, specie se di nome Bertolucci (con tutta la larga manica di pregiudizi che ciò comporta) il film doveva essere salvaguardato.
Ad oggi, pur con il nome altisonante, resta (e speriamo non resterà) un gioiellino sottovalutato come a suo tempo lo fu "La tragedia di un uomo ridicolo" che, caso strano o forse no, è stato prima di "Io e Te" l'ultimo lavoro di Bertolucci girato interamente in Italia con attori italiani.

Ehi, per dirne una: è riuscito a rendere emozionante la versione italiana di Space Oddity! Mezzo voto in più!