elio91 7½ / 10 17/07/2013 18:54:35 » Rispondi Non è un incidente di percorso, Malick anzi ormai ha la strada ben avviata. Il suo cinema è destinato ad evolvere (per alcuni involvere) ancora verso questo sentiero di narrazioni che collassano in un deflagrare di immagini, cinema che vorrebbe esprimere tutto. Poco importa se Malick combatte contro i mulini a vento. Si discuterà per molto tempo di cosa "To the wonder", ma la sensazione è che chi si fa questa domanda sia rimasto spiazzato per le alte aspettative: anche i precedenti del regista in fondo non hanno un obiettivo tematico ben preciso, diretto. The tree of life (che reputo il miglior Malick, seguito da La sottile linea rossa e Badlands) era un inno alla vita. Bene. E poi? Non c'era anche lì dentro troppo, tutto? Non era una esplosione ardita di sequenze che tentavano di riabbracciare un senso fin troppo grande per il cinema stesso con queste modalità? Certo. Ma To the wonder, almeno personalmente, non è stato pesante quanto lo è stato "The new world" (una martellata sulle palle), magari perché sono entrato in contatto con i personaggi e mi sono appassionato. Il cinema di Malick è (sempre stato) una preghiera sconfinata, una richiesta di aiuto e una ricerca di un equilibrio contro le tempeste del mondo; in "To the wonder" è l'amore. Non sorprende questo compenetrarsi di corpi che non riesce neanche nell'atto sessuale, una sorta di travasamento di anime. E' una ricerca che come in "The tree of life" si spalanca nel finale verso una sorta di mondo altro, una immagine idilliaca di un futuro-presente-passato mai avvenuto o di lì a venire, un sogno. Una stasi dei sensi finalmente raggiunta. No, non è un brutto film ma è talmente pretenzioso ed è indubbiamente un minore rispetto ai lavori precedenti (tolto "The new world") che non piacerà a nessuno ma ne risentiremo parlare tra qualche anno rivalutato totalmente in positivo. Non si dirà ma io ho fede.
VincentVega1 17/07/2013 19:35:04 » Rispondi "Si discuterà per molto tempo" ... NO.
elio91 17/07/2013 19:48:32 » Rispondi Ma hai visto i piedi divini di Ben Affleck? Se ne discuterà solo per quello, càzzo!