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L'INTERVALLO regia di Leonardo Di Costanzo

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david briar     7½ / 10  04/09/2015 23:12:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"L'intervallo" di due giovani dalla routine quotidiana,la possibilità di conoscersi e di esprimersi pienamente,liberi da un mondo in cui son costretti a crescere in fretta.
Non c'è molto,in questo esordio di un autore promettente:è difficile parlare di una vera e propria sceneggiatura,o di una regia particolarmente studiata,non esiste colonna sonora,la recitazione è molto grezza e poco accademica,solo la fotografia sembra fatta con grande cura.
Queste "mancanze" rendono lo scorrere del film molto naturale,non c'è alcun distacco verso la scena,ma solo partecipazione,anche nei momenti in cui annoia(e all'inizio ce ne sono parecchi,nonostante la curiosità).Non ho pensato,nemmeno per una volta,che queste persone siano frutto di una creazione cinematografica,c'è un totale annullamento della distanza verso il film.Questo nonostante i motivi per cui i due si trovino li assieme non siano affatto credibili,anzi,è difficile pensare che qualche camorrista agirebbe cosi.

Ma è nell'ultimo quarto d'ora che viene fatto il miracolo.Dopo un'ora in cui ci siamo annoiati ma anche intrattenuti con questi due ragazzi,l'ansia per la protagonista,in virtù di una realtà a cui apparteniamo durante la visione,sale con una forza inaudita,nonostante non ci sia particolari guizzi espressivi.E' un film che fa dell'assenza la sua potenza,creando un'atmosfera di sospensione totale,è esso stesso un intervallo dai soliti film ben confezionati che siamo abituati a vedere.E la scena finale è tutt'altro che banale.
E' un esperienza interessante,non di quelle forti o indelebili,ma piuttosto curiosa.Sicuramente uno dei migliori film italiani degli ultimi anni,e la dimostrazione che il cinema italiano ha ancora la capacità di colpire,a partire da esordi come questo..