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UN GATTO A PARIGI regia di Jean-Loup Felicioli, Alain Gagnol

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ferzbox     7 / 10  06/02/2016 01:40:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se dovessimo analizzare la storia senza considerare il resto, "Un gatto a Parigi" sarebbe semplicemente un indagine poliziesca senza neanche tanta originalità, piuttosto sempliciotta come vicenda, quasi simile a quelle che ci mostrano solitamente alcune fiction locali.
Fortunatamente questo film d'animazione non si limita solamente a questo, riesce ad affascinare lo spettatore con il suo stile noir, il suo character design e suoi tocchi artistici sparsi qua e la dagli autori.
Un esempio è lo stesso titolo; la storia narra di un ladro "buono" che di notte, mentre compie le sue rapine, viene accompagnato da un gatto nero che durante le ore diurne si tramuta in domestico; il parallelismo è funzionale alla grande, tenendo conto di come i disegni e i colori cupi durante le scene notturne, riescano a creare quell'atmosfera un pò inquietante e allo stesso tempo favolesca; a favorire il tutto la scelta di certe inquadrature e la qualità di alcune trovate artisticamente geniali.
Peccato solamente per dei limiti etici che in alcuni momenti diventano troppo palesi, facendo intuire fortemente come l'opera sia stata tenuta a freno limitandone i contenuti di violenza, forse addirittura esagerando un pò;al punto che diventa impossibile vedere la morte di alcun essere vivente in questo cartone(a parte la lucertola stecchita presa dal gatto all'inizio del film), catalogandolo ingiustamente in un film prevalentemente per ragazzi e, di conseguenza, penalizzandolo un pochino nella sua identità artistica; non che desiderassi fosse crudo o troppo drammatico, ma senza eccessivi filtri magari si...
Comunque il film è molto bello da vedere se lo si guarda in tutte le sue sfumature; ci sono dei momenti che dimostra di saper stupire parecchio.