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MALIA, VERGINE E DI NOME MARIA regia di Sergio Nasca

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ferzbox     7 / 10  26/04/2017 19:34:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spaccato dell'Italia povera del mezzogiorno durante gli anni 70 che mette in evidenza l'ingenuità del popolo non istruito e succube dei clichè cattolici e dei paletti scaramantici; unici elementi di speranza che riuscivano a dare una boccata di ossigeno a chi viveva in case popolari o baracche impregnate di miseria e ignoranza.
Una visione squallida di un popolo messo in ginocchio dai potenti(come oggi?) sempre pronti ad approfittarsi dei più deboli e indifesi.... a non aiutare chi sta sotto di loro, donando allo spettatore una finestra tristissima e angosciante sulla guerra tra poveri e tutto ciò che viene generato dal malessere....(e il governo attuale vorrebbe infatti il popolo italiano esattamente come i personaggi di questo film.....brrrr.....).
Molto meglio di quanto avrei pensato; è una pellicola che sa anche osare parecchio se devo dirla tutta...alcune scene mi hanno sorpreso, sopratutto per come viene messa in cattiva luce l'educazione clericale(e ci credo)...
....inoltre c'è un Alvaro Vitali in un'insolito ruolo drammatico che riesce a stupire non poco.....
Non male.....