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UNA LUNGA DOMENICA DI PASSIONI regia di Jean-Pierre Jeunet

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Beefheart     8 / 10  17/11/2005 16:18:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissimo film del regista JeanPierre Jeunet ("Delicatessen", "Il meraviglioso mondo di Amelie"...) la cui firma è inconfondibile, soprattutto nella presenza di immancabili, contorti oggetti meccanici, nei colori patinati degli esterni, nell'ironia sottile che pervade talvolta i comportamenti dei protagonisti e nei bravissimi attori che fedelmente ne accompagnano la carriera. Audrey Tautou e Dominique Pinon, oltre a Tcheky Karyo ("Nikita", "Giovanna d'Arco", "Doberman"...) ed una inaspettata Jodie Foster. La storia narra della giovane e poliomelitica Mathilde che attende il ritorno del suo fidanzato Menech dalla prima guerra mondiale. Nonostante da più parti arrivino segnali sconfortanti Mathilde non si arrende e comincia un'approfondita indagine alla ricerca di Menech. Il film si sviluppa tra racconti e testimonianze di storie passate in trincea (c'è più di una somiglianza con "Orizzonti di gloria") e le impegnativa ricerche di Mathilde.
I frequenti salti spazio-temporali della narrazione ed i molti nomi dei personaggi coinvolti ai quali viene spesso fatto riferimento rendono la trama un po complicata, o, quanto meno, faticosa, ma indubbiamente ne vale la pena. Nonostante la drammaticità degli eventi, l'atmosfera che accompagna il film è sempre piuttosto soave, speranzosa, ottimistica. Non appena la storia lo consente, i colori si sprecano ed i sorrisi sul viso della protagonista riempiono di armonia l'animo dello spettatore. Più amabile che mai, Mathilde non cessa mai di sperare e tenta di aiutarsi "leggendo" eventuali "segnali" o presagi nelle piccole cose che il caso le pone innanzi... "...se entro il 7 il treno entra in una galleria, o arriva il controllore, allora significa che Menech è vivo. Uno, due, tre..." Un po come Castaneda, a scuola dallo stregone, che interpretava i suoni della natura come segni superiori di eventuali "approvazioni o disapprovazioni".
Molto ben fatto, curato, ben diretto ed interpretato, trama appassionante, fotografia, costumi e scenografia molto belli. L'unica cosa che non centra nulla è il titolo. Da vedere!!!