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MA QUANDO ARRIVANO LE RAGAZZE? regia di Pupi Avati

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     5 / 10  11/02/2005 11:14:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Perchè qualcosa accada veramente, devi desiderare il contrario"
Beh, ci ho provato: smuovere l'asse del tempo, e coltivare la mia grande passione per il jazz... Come negarlo? Poteva essere il piatto dove solitamente mangio. A parte che ognuno ha i suoi gusti e Avati non può dirmi che Clifford Brown vale più di Monk e Charlie Parker (questo è già campanilismo), una passione un logos che si estende tra Bologna e l'Umbria, eppure non comunica molto, non riesco a empatizzare con personaggi che sembrano usciti da fiction tv o, peggio da format: a volte sembra di assistere a una puntata di "saranno famosi", quelle cose mostruose dove uno crede di essere un cantante perchè conosce tutto della Pausina o dei Pooh (chiedi-chi-erano-i-Beatles, dicevano gli Stadio, e infatti questi scellerati non lo sanno). Avati deve aver "colto" qualcosa quando, tra i titoli di coda, coppie di innamorati pre-sanvalentino si baciano appassionatamente ignorando che il gestore del cinema sta per chiudere. Conosco i motivi per cui questo regista non mi ha sempre convinto: riserve sulla reputazione di cui gode, su appoggi incondizionati (le famose "spalle coperte") di ogni organo politico, o culturale - gongola di felicità l'aterosclerotico GianLuigi Rondi - in parte felicemente oscurati dai diversi gioielli più o meno gothic ("la casa dalle finestre che ridono", "Zeder"; "L'arcano incantatore", "Magnificat") che saranno nel tempo sicuramente rivalutati. Insomma Avati è un ottimo regista di horror, un fantavisionario mancato, e a volte pure un arguto, sarcastico autore sociale ("Impiegati", l'amarissimo "Regalo di natale" la cui "rivincita" non ha sortito lo stesso effetto acre). A volte. Come faccia a coesistere l'autore di coraggiosi sottogeneri con l'integralista della domenica, non si sa. Eppure il film appartiene a quest'ultimo filone: si respira l'aria del televisivo "jazz band" ma purtroppo anche del costosissimo fiasco "Bix", uno dei tanti infelici tentativi di sposare l'America alla provincia italiana... E' il solito problema di sempre: campanilismo emlia(paranoica)no, amicizia un pò viscida amore e tradimenti, nostalgia canaglia che - come vorrebbe il testo dell'inqualificabile canzone - finisce a tarallucci § vino. Ma confesso di aver provato un fastidio quasi fisico davanti a quella borghesia, degenere seduzione di una Bologna-bene, ipocrita e circondata solo dalla propria assurda vaquità. Ma visto che non siamo nel medioevo di Magnificat - il jazz casomai è una mosca bianca nel panorama musicale italiano purtroppo - ecco un'impro-band formata da front-leader stallone e umanamente sleale (almeno poteva risparmiarci il simbolismo fallico della pompa di benzina che "fa il pieno", un'escamotage assai grossolano) e tossico ebete come optional Un logorio alla vita moderna, questa? Peccato, perchè qualcosa non è male: la musica, ovviamente, con quel pezzo di Ortolani che scorre spesso nel mio cd-lettore, e soprattutto il personaggio del padre, un gradito ritorno di Johnny Dorelli al cinema dopo molti anni di assenza: sicuramente la figura più felice del film, con tutte le redini del suo fallimento, le delusioni, i silenzi, l'orgoglio ferito. Le velleità astrofisiche invece mi sembrano un'inutile e presuntuosa trovata di un'occasione in parte mancata: se Avati torna al vecchio amore per il jazz, è altrettanto indiscutibile, secondo me, che non sia riuscito a comunicare questo "amore" agli spettatori. Come direbbe un suo celebre film di qualche anno fa: il cuore E' altrove
gerardo  11/02/2005 22:59:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'Emilia è parabolica, adesso. Parola di Zamboni.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  12/02/2005 14:02:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Adoro i CCCP!!! Zamboni è un mito
gerardo  12/02/2005 21:24:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma di cantare non è affar suo... L'ho visto in concerto 1 settimana fa ed è troppo timido per quella parte. Gli manca il carisma del suo ex compare. E pure la voce.
Però son belle le canzoni di "Sorella sconfitta". Bella anche Trafitto cantata da Nada.
Invia una mail all'autore del commento MarcoB74  18/02/2005 11:49:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi ricordo di discorsi
trafitto sono, trapassato dal futuro
cerco una persona che mi sia di cuscino
fragili desideri fragili desideri
a volte indispensabili
a volte no

ko de mondo -epica etica etnica e pathos i miei preferiti!

ultimamente G.L.Ferretti sta facendo un po troppo il mistico...
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  18/02/2005 12:21:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissima bellissima bellissima (hai ragione, Ferretti se la tira un pò...sembra un messia)
Invia una mail all'autore del commento MarcoB74  18/02/2005 16:33:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma per un momento avevo pensato sta forse tirando le cuoia che si avvicina così "all'insostenibile leggerezza"? Però poi lo visto in concerto e stava bene!! ( o come dice lui: "io sto bene.. è un eufemismo")
Non che ora mi dispiaccia, ma ha un pò stancato, manca di "nerbo" non produce più dei pezzi anche sacrali con tema l'amore e la malattia come "del mondo" o la splendida "intimisto"... E gli occhi tuoi mi rubano la luce
Perché tu possa splendere nei miei...
adesso invece si va ad incasinare con dei temi tipo il monaco che sta accovacciato e sta aspettando di morire insegna il valore della preghiera... e quella è anche la migliore,.. bah speriamo che si riprenda!

Invia una mail all'autore del commento kowalsky  21/02/2005 00:00:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi infastidiscono le sue prese di posizione in favore della guerra, il porgi l'altra guancia e tutto quel voler essere reazionario perchè fa tanto cool (purtroppo) Poi visto in concerto è l'apoteosi di se stesso, non finisce mai, certo riascoltare qualcosa dei cccp è ancora emozionante ma sembra che sia nato tutto esclusivamente da lui I pgr sono discreti, ma quell'aria reducista talvolta da ai nervi... Senza contare che alcuni testi dell'ultimo album (giustissimo amare Israele ma Sharon??? Gli eserciti? E diosanto, un muro per la (ehm) democrazia... ) sembrano scritti da Vittorio Feltri
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  21/02/2005 00:00:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah scusa, e dopo non rompo più le scatole...ho sentito che i cccp si riformano per un'unica data... dove quando ne sai qualcosa?
Invia una mail all'autore del commento MarcoB74  21/02/2005 16:15:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si hai perfettamente ragione purtroppo sono tempi bui per la buona musica è sempre più difficile trovare un bel pezzo, un suono un pò diverso....
mah ho sentito che farànno il 2 aprile all'estragon di bologna tutti i pezzi dei cccp e dei csi però la PGR non i cccp... altro non so... non ti preoccupare kow non mi rompi le scatole affatto, parlare di musica forse mi piace anche più del cinema ;-)
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  11/02/2005 11:21:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
W Nik Novecento (se il nome è un'omaggio). Qualcuno ricorda questo stralunato e indimenticabile Pierrot?
dedalo1267  12/02/2005 20:29:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
me lo ricordo era splendido.
Cuba  11/02/2005 19:14:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chi l'ha conosciuto non lo può dimenticare...una fine tragica e triste per "il Pierrot Bolognese" (la tua definizione gli si addice)...però quante risate ci ha fatto fare nelle sue brevi apparizioni al Maurizio Costanzo e nei pochi film che ha interpretato.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  11/02/2005 21:42:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi auguro che un giorno verrà riscoperto