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LEMORA - LA METAMORFOSI DI SATANA regia di Richard Blackburn

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  15/02/2013 09:56:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per quanto poco sfumata la contrapposizione tra bene e male proposta in questo horror diabolico-vampiresco affascina , fortificata da atmosfere pesantemente oscure e da locations adattissime ad incorniciare il regno eletto da Lemora, pericolosa vampira ritiratasi nella cittadina dal sulfureo nome di Astaroth e impegnata per conto del maligno a forgiare e quindi sospingere una pedina insospettabile nella casa di Dio.
La virginale Lila devota alla parola di Cristo e cresciuta da un prete si erge a strumento perfetto allo scopo. Attirata da Lemora sarà da essa iniziata alle seduzione del male, dapprima in modo delicato e mellifluo, poi sempre più forzato nell'urgenza di avvelenare le convinzioni della giovane.
Lila dimostra da subito un'anima sfaccettata, umana e quindi corruttibile, messa a dura prova da un viaggio che sa tanto di tour de force vizioso mirato a scalfire la sua ferrea posizione.
Il primo incontro fuori dalle pareti protettive della canonica è con una coppia sgarbata e dalla lingua biforcuta, quindi l'arrivo in una cittadina abitata da personaggi moralmente squallidi dediti ad ogni depravazione. Infine il viaggio in bus verso la dimora di Lemora, attraverso boschi popolati da creature mostruose, una volta uomini, ora feroci aberrazioni costrette nell'ombra.
Pellicola che non paga eccessivamente dazio al passare del tempo grazie all'ottima resa visiva e alla bravura delle due interpreti principali, fattori che addolciscono le perplessità riguardo una sceneggiatura non proprio inattaccabile.