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PARADISO PROIBITO regia di Anatole Litvak

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atticus     8 / 10  21/08/2015 00:03:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Erano gli anni gloriosi in cui Bette Davis dettava legge a Hollywood. I più grandi progetti e i migliori copioni erano i suoi. Non fa eccezione questo robusto melodrammone in costume, tratto da un celebre best seller di Rachel Field, in cui la meravigliosa attrice veste i panni di una fulgida governante di cui si innamora il duca padrone di casa, interpretato da Charles Boyer. Come ogni film per signore che si rispetti, il fato avverso non abbandonerà mai la nostra eroina, che finirà fin'anche in carcere per salvaguardare la sua inopinabile purezza d'animo. Da notare la maestria della sceneggiatura nell'aggirare ogni tentazione di adulterio (lui è sposato con una perfida vipera), tradendo così le pagine del romanzo ma assecondando il codice di autocensura Hays. Agli occhi del pubblico smaliziato odierno, questo amore platonico fatto di baciamano e occhi arresi apparirà o terribilmente delirante o straordinariamente romantico. Di certo le emozioni non si fanno desiderare, Litvak è sempre stato un maestro del genere e la spettacolare produzione Warner Bros assicura una cura maniacale in ogni settore. Come ovvio, la parte del leone è tutta per Bette Davis, inarrivabile per intensità e comunicativa: i suoi leggendari sguardi sono quanto di più profondo una storia tanto lacrimevole avrebbe mai potuto sperare. Preparate i fazzoletti, anche saper far piangere (con stile) è un'arte.