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L'ESTATE DI GIACOMO regia di Alessandro Comodin

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strange_river     8 / 10  18/08/2012 15:17:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è illuminato.
Non badate alla trama, pubblicata qui come altrove, quello è il contesto nel quale ambientare il film, un orientamento, ecco.
Il fatto è che questo film non è narrabile, non c'è un vero e proprio svolgimento, non ci sono dialoghi che si possano definire tali, né accadimenti riferibili: a dirla tutta, non c'è nemmeno un vero inizio e una vera fine.
E allora cosa c'è?, direte voi.
Ci sono piccoli gesti, parole quotidiane, minuzie, giochi, sospiri, pensieri lasciati vagare; c'è la sensualità calda di un pomeriggio d'estate, il sole tra i rami, il divertimento di un ballo, il candore crudele di un'età senza età.
C'è un ragazzo brusco che da poco sente e una ragazza che non ha paura a camminare nelle pozzanghere e poi un'altra ragazza che racconta le paure dell'amore: chiamarli attori è improprio.
C'è l'incanto.
A parlarne troppo ho paura si rovini.

Credo dipenda dalla sensibilità di ognuno, dal suo vissuto: in me ha resuscitato ricordi di pomeriggi simili sul fiume, gli stesse giochi, lo stesso piacere ozioso.
Essere riusciti a cogliere e restituire indenne tutto ciò mi pare un piccolo miracolo.
arturo  18/08/2012 20:37:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è semplice: porti al fiume tua sorella e un amico, e una buona telecamera. Non servono costumi, trucco, scenografie, luci, non c'è neanche mezza pagina di sceneggiatura. Ti metti lì e riprendi, in piano sequenza (avvisando i soggetti di non guardare in macchina). Poi, a casa, con una serata di montaggio al pc (mi raccomando, pochi tagli che fa più artistico) il gioco è fatto.
strange_river  22/08/2012 13:33:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Porti tua sorella e il tuo amico al fiume, senza trucco, scenografie e luci, riprendi il tutto, poi lo monti e chi lo guarda si accorge che hai colto qualcosa di ineffabile: a me non pare così tutto semplice.
Poi oh, sono io che ce lo vedo, tu no:)
arturo  22/08/2012 13:49:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma anch'io ce lo vedo, però non mi entusiasma così tanto. Il film qua e là si dilunga (la camminata iniziale), è troppo compiaciuto. Io mi sono annoiato un po'. Poi, ti ripeto, l'approccio è quasi documentaristico, e lì il pregio mi sembra che stia soprattutto nella scelta del soggetto da riprendere. De gustibus. Ma la prossima volta che vado al mare coi miei figli mi porto la telecamera, hai visto mai...
strange_river  22/08/2012 15:32:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah beh, non è certo esente da difetti, sulla camminata son d'accordo con te si dilunghi quella manciata di secondi di troppo, così come nella percussione iniziale, tant'è che anch'io all'inizio l'ho preso con riserve.
Anche il brusco cambio con l'introduzione della fidanzatina può lasciare qualche perplessità.
Però che ne so, m'ha conquistato.

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