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IL RUGGITO DEL TOPO regia di Jack Arnold

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BlueBlaster     7 / 10  16/04/2015 02:24:58 » Rispondi
Una bella commedia di fantapolitica che regala dei momenti spassosi ed alcuni dialoghi davvero arguti e sarcastici in piena Guerra Fredda.
Peter Sellers fa quello che gli riesce meglio ed infatti si triplica in......uno sfigàto capobattaglione, un ingegnoso ministro e nella regina del piccolissimo Stato.
Tre personaggi ottimi e ben delineati, ben diversi tra loro ed accomunati da un modo di pensare "candido"...devo dissentire però dal doppiaggio italiano della regina che è affidato ad una donna invece che ad un uomo che imiti la voce femminile come ci si aspetterebbe!
Tutto il cast fa un buon lavoro ma Sellers regna imperterrito...
Porta maluccio gli anni sotto tutti i punti di vista e non ultimi i temi trattati che all'epoca era attualissimi oltre che coraggiosi...però è un difetto superabile se contestualizziamo la pellicola e sopratutto se piacciono le commedie di quel periodo.
Le riflessioni finali, anche se moraliste, sono intelligenti e fondamentali allo sviluppo dei trattati di non proliferazione nucleare oltre che riguardanti la nascita dell' AIEA avvenuta poco tempo prima. Praticamente questo è il fratello minore, ma antecedente, de "Il Dottor Stranamore" anche per via del protagonista.
Il soggetto di partenza è geniale e certe situazioni pure...la sceneggiatura purtroppo poi non è brillante e la regia di uno dei padri dei B-movie, quale era Jack Arnold, è incerta e minimale rispetto alle possibilità di una storia del genere.
Comunque si vede la mano del creatore di film come "Destinazione... Terra! ", "Il mostro della laguna nera ", "Tarantola" o "Radiazioni BX: distruzione uomo"... anche se lontano dagli "sci-fi anticomunisti" aleggiano nell'aria le stesse tematiche sulla Guerra Fredda, sull'alienazione, sull'isteria di massa e sulle tensioni politiche.
La prima parte fa scintille, anche solo vedere questa manciata di contadini vestiti da cavalieri alla conquista di New York basterebbe...nel finale spiccano un pò troppe scene rocambolesche e buoni sentimenti ma nel complesso regna la simpatia ma di quella sagace.
Per me consigliatissimo nonostante delle critiche negative che ha ricevuto ed assolutamente da rispolverare da chi ama le commedie "di una volta".