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SONBAHAR regia di Özcan Alper

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The Gaunt     7 / 10  28/07/2012 12:29:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sonbahar è un film molto ricercato a livello formale, con una cadenza molto lenta che sottolinea il profondo senso di solitudine e di vuoto di un giovane mortificato nel fisico da dieci anni di prigionia dura nelle carcere turche per motivi politici. Brevissimi flashback di immagini di repertorio che mostrano immagini di protesta nelle piazze e dentro le carceri che creano un forte contrasto con l'apatia del ritorno al villaggio d'origine per l'ultimo saluto, mentre colpi di tosse sempre più insistenti evidenziano l'avanzare di una malattia inesorabile. Ci sono forti sensazioni contrastanti in questa pellicola: un senso di sconfitta ed allo stesso tempo la consapevolezza e la dignità di aver combattuto e averci provato. Emblematica e molto suggestiva l'immagine finale del film, ben resa anche dalla buona colonna sonora, di un funerale. La morte di una generazione.