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LE BELVE regia di Oliver Stone

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  21/06/2013 14:50:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il pulp, già genere con la tendenza a sguazzare nell'eccesso, trattato da Oliver Stone diventa materia addirittura caricaturale a partire dalla situazione che tramuterà in inferno un angolo di paradiso dai colori saturi.
Va affrontato col sorriso sulle labbra "Le belve", stravagante sin da premesse in cui un reduce dalla guerra in Medio Oriente e un idealista filantropo col pallino della botanica si ritrovano narcotrafficanti quasi per caso per via di un tipo d'erba rivoluzionario. Belli e milionari abitano nel lusso dividendosi le attenzioni della sensualissima Ophelia (Black Lively), in un rapporto d'amore anticonvenzionale eppure purissimo che consente al terzetto rara coesione. Con la ragazza ostaggio della "reina" del narcotraffico messicano (la fatalissima Salma Hayek), la premiata coppia, come codice del buon cavaliere impone, farà di tutto per portare a casa la fanciulla imprigionata.
Tutto è enfatizzato e pregno di romanticismo quasi anacronistico, l' intrigo mostra figure sfumate con semplicità collocate su estremi in cui malvagità e purezza si miscelano, mentre la reale immoralità si muove nel mezzo contaminando il tirapiedi trafficone e l'agente corrotto.
Si incastrano felicemente i vari intrighi sempre dotati della giusta dose di violenza che pur ben poco edulcorata non impressiona, i cattivi e i loro brutali metodi sono a tal punto esagerati da non potersi prendere sul serio. Asciugare qualche passaggio avrebbe fatto bene ad una storia che soffre qualche momento prolisso e una voce fuori campo un po' troppo presente. Rivedibili poi certe sequenze oscillanti tra glamour visivo ed esistenzialismo spiccio. Il doppio finale offre a tutti quanti, spettatori compresi, una via d' uscita attraverso quello che alla fine è solo un capriccio autoriale a mio parere affatto necessario. Comunque non male, con cast pregiato illuminato dai veterani Del Toro, Hayek e Travolta.