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FRANKENWEENIE regia di Tim Burton

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7½ / 10  26/03/2013 15:39:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E Burton si rifugia nell'animazione, luogo nel quale ritengo non abbia mai fallito (neanche la produzione "9" con alla regia Shane Acker), nel lontano '84 il corto tratto da questo soggetto seppur artisticamente valido gli costò il licenziamento dalla Disney, il film è ben apparecchiato, torniamo al gotico, al b/n, allo stop-motion, c'è l'outsiders, il gatto nero tematica di E.A. Poe sui cui ripasserò dopo (con l'aratro), Elfman alle musiche (bene ma non benissimo), ho rivissuto quel romanticismo delicato per animi sensibili, geniali alcune citazioni partorite dalla sua mente, la Moglie di Frankenstein (il top), il professore con le sembianze di Price per la prima metà rasenta la perfezione poi l'economia citazionista abbonda, il troppo storpia, vedasi la citazione al gatto/Godzilla, i nomi didascalici che a quel punto non lasciano nulla alla deduzione, la bambina "Elsa Van Helsing", perde decisamente il controllo e nel finale quando ti aspetti un cambio di rotta si riallinea al corto, terminando nello stesso modo.

Capitolo Oscar: era in platea, look arruffato, volto imbrociato, ci teneva senz'altro ed era probabilmente l'anno buono, in un periodo di calo artistico che la Pixar sta affrontando persino Verbiski ha centrato una particolare congiunzione astrale e si è portato a casa la statuetta, seppur pomposo Frankenweenie nel confronto con Brave che è un buon lavoro ma sostanzialmente pedestre, poteva spuntarla legittimamente (anche se il lavoro della Disney che non ho visto pare sia il vero sconfitto)..che dire, provaci ancora tim