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THE ABCS OF DEATH regia di Angela Bettis, Hélène Cattet, Ernesto Díaz Espinoza, Jason Eisener, Bruno Forzani, Adrián García Bogliano, Xavier Gens, Noboru Iguchi, Thomas Cappelen Malling, Jorge Michel Grau, Yoshihiro Nishimura, Banjong Pisanthanakun, Simon Rumley, Marcel Sarmiento

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steven23     5½ / 10  28/11/2014 15:37:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok, prendendo spunto da chi mi ha preceduto direi che sarà meglio commentare episodio per episodio sperando di riuscire ad essere estremamente sintetico. Urge, però, una piccola premessa; non puoi costruire 26 episodi in 2 ore di pellicola, significa nemmeno quattro minuti a testa di media e il risultato, salvo eccezioni, è per forza di cose mediocre.
A- Apocalypse: "wow", ho pensato, cominciamo proprio bene. Corto assolutamente insignificante e neppure valido a livello di realizzazione. Voto: 4
B-Bigfoot: nella sua scarsa originalità mi è piaciuto, oltretutto ha dalla sua una discreta atmosfera e un cattivo che, nell'unica scena in cui viene inquadrato in volto, fa il suo inquietante effetto. Voto: 6.5
C-Cycle: non puoi pensare di giocare con il tempo in un corto di cinque minuti scarsi, il rischio è troppo. Buona l'unica scena violenta presente ma nulla più. Voto: 5
D-Dogfight: la prima, piacevolissima sorpresa dell'intera pellicola. Corto girato al rallenty in cui un uomo deve vedersela in combattimento con un cane... non aggiungo altro, ma è davvero ben diretto e l'idea è buona. Voto: 7.5
E-Exterminate: Angela Bettis ci narra di uno strano incontro uomo-ragno. La visuale dagli occhi del ragno ricorda molto "Sick Girl" in cui era lei la protagonista. Ecco la differenza! Torna a recitare Angela, la regia lasciala ad altri. Effetti speciali pessimi. Voto: 4.5
F-Fart: dico solo una cosa, che coraggio!!! Non conosco il regista e dopo questa autentica porcheria non ci tengo nemmeno a vedere altro sul suo conto. Delirante! Voto: 2
G-Gravity: probabilmente è al livello del precedente non tanto per l'assurdità del tema trattato quanto per l'inutilità del corto. Da cosa viene colpito il surfista? E' la forza di gravità? Ah beh, ora è tutto più chiaro!! Voto: 3
H-Hydro-electric diffusion: simpatico e decisamente sopra le righe. Di horror comunque nemmeno l'ombra. Voto: 5
I-Ingrown: storia priva di margini ma di grande effetti visivo. La voce femminile fuori campo accentua ancor di più la sensazione di disagio. Credo sia una sorta di rimando all'altissima media delle donne uccise ogni anno in Messico, o almeno così mi è parso di capire dai titoli di coda. Voto: 7.5
J-Jidai-gechi: corto giapponese tutt'altro che indimenticabile. Unica scena degna di nota riguarda la testa della vittima che si riflette nel sangue. Poco. Voto: 5.5
K-Klutz: se sotto un certo aspetto risulta imbarazzante, di contro è senza dubbio originale e simpatico. Però non mi ha convinto. Voto: 5
L-Libido: il corto più malato di tutti, con immagini volutamente portate all'estremo. Non apprezzo questo genere di cinema, ma ammetto che questi pochi minuti mi hanno davvero colpito malgrado l'eccessiva esagerazione. Voto: 6.5
M-Misscarriage: West affronta il tema dell'aborto spontaneo nel corto più corto dell'intera pellicola. Risultato mediocre e che si dimentica già dopo aver visto il successivo. Voto: 3
N-Nuptials: poco horror ma davvero molto simpatico questo corto targato Thailandia. Il pappagallino è veramente meschino. Voto: 7
O-Orgasm: rappresentazione in immagini di quelle che potrebbero essere le sensazioni durante un orgasmo. Senza tralasciare la giusta dose di perversione, e non potrebbe essere altrimenti visto il genere. Diretto magnificamente, originale e di gran classe. Forse il migliore. Voto: 8
P-Pressure: inizialmente deludente si risolleva grazie a un finale che dona una prospettiva del tutto diversa alla vicenda. Ottima fotografia. Voto: 7
Q-Quack: malgrado l'idea carina il risultato sembra essere scarso e con un finale forzatissimo. Voto: 4
R-Removed: qui avevo più di una riserva, non fosse per il nome del regista, lo stesso di "A Serbian film". Il risultato non è da buttare anche se perversa una certa confusione dall'inizio alla fine. Voto: 6
S-Speed: West distorce il significato del titolo e regala un gran bel corto. Girato in stile "Bitch Slap" schizza verso l'alto nel momento in cui la donna tende la mano al suo inseguitore e poi crolla a terra schiarendoci le idee. Voto: 7.5
T-Toilet: episodio girato in stop-motion con l'argilla. Gli spunti comici non influiscono sull'aspetto fortemente orrorifico della vicenda. Davvero interessante. Voto: 7.5
U-Unearthed: confuso inseguimento a un essere che rivelerà la sua natura solo nel finale. Troppo poco, inoltre risulta un corto senza capo né coda. Voto: 4
V-Vagitus: Potenzialmente avrebbe potuto essere il migliore. La carne al fuoco, però, è troppa e il risultato è buono ma non eccezionale. Avrei voluto vedere se fosse stato un lungometraggio. Voto: 7
W-WTF: verrebbe voglia a me di gridare quest'esclamazione, e non potrebbe essere altrimenti dopo aver assistito a questo calderone di assurdità e confusione. Se fosse voluto o meno poco importa, il risultato è pessimo! Voto: 3
X-XXL: paradossalmente l'orrore maggiore qui sta nella prima parte, questo malgrado lo splatter sia riservato esclusivamente alla seconda. Comunque un corto di grande impatto e tra i migliori. Voto: 7.5
Y-Young Buck: se il significato del finale è quello che penso (vale a dire simbolico) il voto non può che essere positivo, altrimenti dimostrerebbe che il regista ha girato questi pochi minuti giusto per colpire lo spettatore con immagini a tratti disgustose. Nel dubbio direi una via di mezzo. Voto: 6.5
Z-Zetsumetsu: come si può prendere sul serio qualcosa del genere? Impossibile! Ed ecco che la pellicola si chiude nel modo più delirante possibile, con il Giappone che supera in follia e assurdità i suoi connazionali ai quali sono spettate alcune delle lettere precedenti. Pazzesco nel senso negativo del termine. Voto: 2