masso4321 6½ / 10 31/07/2012 20:03:31 » Rispondi Il film è di una lentezza estenuante.Si fatica a immedesimarsi nella protagonista anche perchè l'unica espressione d'umanità la manifesta alla fine.Passa la maggior parte del film a spostarsi o fuggire su una moto (eppure l'azione per tutti i 90 minuti del film è ridotta a massimo 2 minuti e mezzo).
Tutti i personaggi che vengono presentati ad esclusione della protagonista hanno un'esposizione massima di 10 minuti...poi in una maniera o nell'altra spariscono. A Casper Van Dien (l'immortale protagonista di Starship Troopers), viene ritagliato un cameo assurdo....il detective vecchio e saggio...che fa la fine di una matricola.
E' tutto affastellato insieme senza senso. Eppure qualcosa si salva. Si salvano molte soluzioni visive...si salva la capacità di creare piccole schegge di tensione realmente coinvolgenti..e si salva il twist finale sulla natura, gli scopi e l'identità del fantasma
Alla fine il killer risulta essere il fratello della mamma della protagonista (lo zio..da cui la protagonista eredita la stessa eterocromia). Il fantasma è la madre della protagonista che tenta disperatamente di indicare alla figlia il nascondiglio e la presenza del fratello per cercare di proteggerla e non per fargli del male. Le incongruenze sono comunque troppe. In tutta la tradizione sui fantasmi...le entità sono persone che muoiono di morte violenta e tornano per indicare ai vivi un torto o un trauma subito, per ammonirli o per punirli tacciandoli di corresponsabilità. Qui invece è assurdo che la madre...che in vita ha protetto il serial killer nascondendolo e nutrendolo come un animale domestico...da morta cambi opinione (a meno che lui non l'abbia uccisa dopo tutti quegli anni ma almeno non suggerirlo allo spettatore?). L'eterocromia è un particolare che viene più volte proposto quasi a indicare un indizio importante per sbrogliare il bandolo della matassa...che alla fine non c'è o almeno non viene esplicitato.:forse la protagonista è il frutto di un incesto tra la madre e lo zio killer. Casper Van Dien muore in maniera assurda. Perchè un detective va a fare i rilievi da solo pur avendo assistito alla scoperta del nascondiglio segreto?
Perchè la protagonista non prova o non esprime un minimo di compassione per la sua compagna di college medium ridotta a prostituirsi come una bambola dalla persona che la ha in custodia ma la tratta solo come bancomat di informazioni dell'occulto? Ce ne sarebbero molte altre...che lasciano veramente lo spettatore disorientato...ma non disorientato in senso buono...nel senso sinistro e angosciante che trasmettono i capolavori cinematografici del genere horror.Si ha l'amaro in bocca..di chi guarda un bravo regista a cui hanno affidato pochi soldi per produrre il suo film..e per risparmiare ha rivelato la sua natura di mediocre sceneggiatore...
a me invece sembra che il fantasma sia quello della madre biologica della protagonista, che è stata uccisa dal serial killer, e non della 'madre' che l'ha cresciuta, ovvero la sorella del serial killer che l'ha nascosto per anni. in effetti così è tutto molto più logico ;)