tylerdurden73 7 / 10 24/10/2008 11:31:15 » Rispondi Accolto ai tempi con feroci stroncature da parte della critica,apprezzato invece dai fan di Fulci e successivamente rivalutato da molti ,“Lo squartatore di New York” è un film per certi aspetti pregevole,per altri poco riuscito ma degno di essere annoverato tra i migliori thriller/horror italiani.Nel complesso l’operato di Fulci può definirsi coraggioso(considerata anche l’epoca in cui il film venne proposto)ricco com’è di scene molto violente e sanguinose,che scatenarono un nugolo di polemiche riguardo la presunta misoginia del regista ,scatenato nel mostrare senza mezzi termini le barbare uccisioni delle belle protagoniste femminili.Impossibile poi non menzionare alcune sequenze a forte connotazione erotica.A tal proposito suggerisco di stare molto attenti alla versione che si visiona,la maggior parte sono infatti censurate e non solo nelle scene degli omicidi. La sceneggiatura gioca con lo spettatore,cercando di depistare quanto più possibile e mostrando una New York morbosa,abitata da gente tutt’altro che irreprensibile moralmente,ambigua e corrotta,quindi destinata ad essere sospettata.Per la verità il movente dell’assassino è decisamente debole,ed il finale seppur ben costruito delude un pò.Da segnalare alcune scene a dir poco geniali,come l’inquadratura attraverso la gola mozzata di una vittima,oppure l’assassinio della spogliarellista. Quel che resta è sicuramente la consapevolezza di aver visto un film brutale che lascia poco all’immaginazione,non perfetto ma molto più cattivo da tanti prodotti odierni spacciati per scorretti ed estremi.