GianniArshavin 4½ / 10 22/10/2016 12:13:01 » Rispondi Quando Alice ruppe lo specchio è uno dei film girati nel periodo di dissesto del cinema di genere italiano, periodo di decadimento che aveva travolto anche il maestro Fulci che si trovava a lavorare con budget infimi e con materiale molto scadente. Questa pellicola vede uno sfigato serial killer uccidere facoltose vedove o zitelle per impadronirsi del loro patrimonio e poi giocarselo alle corse. Questa inusuale routine viene interrotta ad uno strano killer che emula le gesta macabre del nostro protagonista. Già da questa base si partenza è chiaro l'intento del regista di mescolare horror, commedia e splatter, andando un po' ad esplorare un genere a lui nuovo. L'esperimento, per quanto simpatico, risulta troppo pasticciato e inconcludente per convincere davvero. Manca il mordente del Fulci più ispirato e le fasi "comiche" alla lunga stancano per via della loro ripetitività. A inficiare sul risultato finale grava il budget limitato, che traspare da ogni inquadratura, effetto o attore in scena. Inoltre la storia tende quasi da subito ad annoiare e la soluzione finale appare alquanto grossolana.
Dunque uno dei prodotti meno riusciti di Fulci, non capisco l'entusiasmo di alcuni commenti qui presenti.