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DJANGO UNCHAINED regia di Quentin Tarantino

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david briar     7½ / 10  23/09/2015 01:23:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tarantino alle prese per la prima volta con un western vero e proprio(prima erano western travestiti da altro) dà vita ad un film imperfetto con alti e bassi,ma in cui si sente direttamente palpabile il cuore pulsante dell'opera.Non quello che intende Tarantino,perché è evidente che ce lo metta sempre,ma quello che percepisco io come spettatore.

E allora forse la prima parte ha alcune note stonate e non è così interessante,anche se l'umorismo che ogni tanto tira fuori è molto divertente,e forse in un certo senso "nuovo" per Tarantino,sembra quasi da supereroi,e difatti Django è un "supereroe mitico."
Magari anche nella seconda parte ci sono certe lungaggini autoindulgenti che si potevano evitare,le inarrestabili tarantinate dell'ultima parte sono godibili ma dopo un po'eccessive,stesso problema che avevano le tarantinate di Kill Bill e Bastardi senza gloria,quando poi la soluzione è la solita.D'altra parte un momento fondamentale risulta invece piuttosto freddo.Duole dire che purtroppo Foxx,seppur bravo,non sempre è all'altezza dei suoi co-protagonisti,da Christoph Waltz(superlativo,ma l'Oscar non era il caso di darglielo,vista la ripetitività dell'interpretazione e chi altro c'era da premiare in questo film)ad uno strepitoso Samuel L.Jackson,che con Di Caprio dà vita ad alcuni dei dialoghi più paradossali della pellicola(forse era il caso di premiare uno di questi due).C'è pure Shane Vendrell di "The shield" travestito da cowboy,ma è sempre lui,c'è un Don Johnson tutto da godere in lingua originale,c'è James Remar che con poche espressione costruisce un preciso carattere.

C'è però una riflessione sull'ignoranza dello schiavismo e dell'epoca in se,c'è una certa tensione per il destino degli schiavi e del protagonista,tensione drammaturgica che come in Jackie Brown si costruisce di nascosto,esplodendo forse troppo forte,ma sempre con classe ed eleganza.
E sebbene non abbia meno difetti di "Bastardi senza gloria",risulta molto più epico,molto più vero,più eroico,più catartico,molto più appagante.Percné Django è un eroe mitico che ha il diritto acquisito alla vittoria:e per quanto eclatante e crudele possa essere la sua vittoria,è assolutamente legittima.
"Chi era quel nero?" si chiedono gli altri schiavi.E lo spettatore potrebbe rispondere:l'Ercole nero,l'uomo del mito..