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DJANGO UNCHAINED regia di Quentin Tarantino

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junior86     9½ / 10  20/04/2013 12:06:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"The Winstein Company and Columbia Pictures present … a film by Quentin Tarantino"
Inizia così, su titoli di testa color rosso fuoco, quest'ultima fatica, quest'ennesimo capolavoro del mio regista preferito.
Negli ultimi anni (da Grindhouse in poi) Quentin ha voluto abbandonare il suo classico tema "poliziesco-criminalità-ladri" per fare poi un mix di generi, e devo dire che ci è riuscito veramente bene.
Qui, Tarantino ha voluto osare: creare un film western tutto suo, prendendo spunto un po' qua e un po' là. Il risultato, non può essere altro che un western alla Tarantino. Non saprei come meglio definirlo.
Io non so come cavolo faccia, ogni film del maestro riesce a catturarmi esattamente come credo lui voglia catturare gli spettatori quando inventa le sue opere. Personalmente, io amo con tutto il cuore ogni sua opera d'arte. Vedo e rivedo i suoi film in continuazione trovando ogni volta qualcosa di nuovo, come inquadrature particolari, espressioni degli attori, riferimenti ad altri film e così via.

Inizio col dire una cosa: ovviamente appena ho saputo dell'uscita di questo film mi sono documentato all'infinito leggendo la trama, guardando e riguardando i trailer, ma devo ammettere che ciò è stato assolutamente superfluo. I suoi film vanno visti consapevoli che stai guardando … un suo film. Il suo genere non è azione, non è poliziesco, non è avventura, non è thriller... non è niente di tutto questo. O meglio, è tutto e niente. E' il genere Tarantiniano. Punto.
Il film parte forse un po' lentino, e ci fa capire sin da subito che il vero protagonista è forse il dottor Schultz, al contrario di come si può pensare. Parla e agisce solo lui (e forse parla anche troppo)... Tutto ciò fa cadere Jami Foxx in secondo piano, la sua interpretazione è stata buona, ma non ottima devo dire.
Da sottolineare la scena di presa in giro de Ku Klux Klan, comica, esageratamente comica, tanto che sembra di guardare Scary Movie. Sinceramente è stata una sorpresa, il regista ci ha abituato a tantissime scene comiche nei suoi film, ma più che altro legate a violenza ("Ho preso in faccia Marvin!!") o a dialoghi un po' diversi e atipici (chi ha detto massaggio ai piedi??). E' comunque una scena che ho apprezzato molto, e come si fa a non apprezzarla...


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Il vero film parte quando, circa a metà, compare il malvagio Calvin Candie, (Leonardo Di Caprio), bravissimo come al solito, ma che mi aspettavo sinceramente ancora più malvagio. Dopo che si arriva alla grande casa, il film decolla oltre la stratosfera. Emozioni e tensione a non finire, assolutamente niente da discutere, da lì in poi il film è perfetto e non cambierei niente, al contrario forse della prima metà.
La cena, e soprattutto il dopo cena in cui si vede Old Ben è la scena che mi è piaciuta di più in tutto il film. Caxxo mi stava scoppiando il cuore dalla tensione!

Bravissimo il perfido Steven (Samuel L. Jackson), razzista bastardo fino ai capelli, in un ruolo abbastanza minore (si vede si e no per tre quarti d'ora), ma capacissimo nel suo ruolo, non per niente è uno degli attori preferiti di Tarantino insieme a tanti altri...
E ovviamente bravo Cristoph Waltz, che in due film consecutivi di questo regista è passato dal bastardo criminale nazista al dentista tedesco dall'animo gentile che odia i razzisti che vuole aiutare uno schiavo. Un attore che riesce a ricoprire due ruoli così diversi così bene, è un grande attore.

Nota di merito, davvero, per la colonna sonora, forse la più bella di tutti i suoi film che ha fatto (e superare i temi di Kill Bill ce ne vuole secondo me...).
Brani azzeccatissimi (a parte forse 100 Black Coffins). E, CA**O, la scena della sparatoria finale con il sottofondo rap / hip-hop L'HO ADORATO!! In quella scena caspita ci sta veramente da Dio (al contrario di come la pensano molti altri...). Django al rallentatore che sbudella tutti quanti, sangua e non finire... ahh goduria totale. Quentin sembra abbia voluto concentrare lo sfogo delle sue famose scene d'azione, sbudellamenti e altro solamente alla fine, in questa scena. Come uno scoppio finale, come una bomba (eh già). E credo si sia divertito molto a fare vedere tanto tanto sangue, finalmente, dopo due ore di film in cui tutto sommato non ce n'è poi tanto.
Ammetto che alla fine di questa sparatoria il film perde molto, ma la tensione è comunque mantenuta alta soprattuto dopo che Django riesce a liberarsi con il suo escamotage a ritmo di John Legend :-) !!!
Nonostante tutta questa bellezza, come dicevo qualche scena è troppo dilungata secondo me, soprattutto nella prima parte del film, ad esempio quella iniziale in cui si vede Schultz che libera Django, oppure sempre Schultz che fa valere le sue ragione al Marshall quando uccide lo sceriffo, dato che è un cacciatore di taglie... ok che devi far capire cosa fa un cacciatore di taglie, ma mi è sembrata troppo lunga e inutile.
Nel complesso, però, il film è godibilissimo e scorre liscio come l'olio. Quando ho scoperto che era più lungo di Pulp Fiction non potevo crederci. Essendo comunque Pulp Fiction il capolavoro assoluto ineguagliabile del regista, questo film scorre molto più velocemente e non ti accorgi di arrivare alla fine, come il precedente Inglorius Basterds.

Insomma, che dire. Guardatelo. Io l'ho già visto 5 volte, e appena esce il blu ray me lo piglio anche per guardarlo in lingua originale ("Ehi boy" tradotto in "Ehi giovane" non si può davvero sentire...)
Capolavoro indiscusso, Quentin idolo indiscusso, ti prego continua a farci divertire così.