Film a tratti lento e noioso, inutilmente troppo lungo. Foxx non mi è piaciuto. Walz identico al comandante dei Bastardi, era un tantino troppo esasperante coi suoi dialoghi forbiti. Bravi dicaprio e s.l. jackson. Quentin ridicolo nella sua particina. Dialoghi a volte lunghi e insipidi (cranio nero con 3 fossette,bah..). Non succede niente di che fino al finale. Non mi ha emozionato particolarmente ne preso ne gasato. Voto forse basso, ma avevo alte aspettative e sono rimasto deluso.
Quentin si piace compiace troppo e la gente lo osanna a prescindere, i voti alti non sarebbero così se Django l avesse diretto un altro regista.
p.s. ma perchè Django è così bravo con la pistola? dal nulla diventa un killer veloce e imbattibile!
cristomonte 24/01/2013 02:14:11 » Rispondi Concordo, l'evoluzione del personaggio da "schiavo" a "pistolero" non viene vissuta dallo spettatore. poi: dov'è il viaggio? dove sono i silenzi e i primissimi piani degli sguardi? dove sono i dialoghi tarantiniani ?? sembra che il regista ad un certo punto si sia addormentato e che prima di girarlo abbiano perso le ultime 5 pagine della sceneggiatura. Un citazionismo forzato molto diverso rispetto ai suoi precedenti CAPOLAVORI. Mi è sembrato un regista alle prime "armi" (appunto) che gioca a fare sergio leone e jhon ford sulla spiaggia con gli amici. le uniche 3 cose positive: titoli di testa, colonna sonora e attori mostruosamente bravi,tranne Jamie Foxx...ragazzi è inespressivo!!!
LaCalamita 24/01/2013 17:32:23 » Rispondi Mi scoccia commentare tutto quello che hai scritto. Provo solo a darti una spiegazione del p.s.
Premettendo che l'intero film è volutamente sopra le righe (potrei farti un milione di esempi),viene spiegato più volte che Django ha un grande talento,o detto in un altro modo,è un supereroe. Lo nota il dottor Shultz fin dal suo primo colpo col fucile,ma lo dirà più volte nel film (tu sarai la pistola più veloce del sud).
Lo dice Django stesso alla fine,quando riprende il discorso già fatto prima con Calvin Candie,riguardo l'esistenza di un grande uomo..."1 su 10,000...io sono quell'uomo".
Comunque talento a parte, i 2 compagni prima di arrivare all'epilogo a Candyland girano il sud per mesi e mesi da cacciatori di taglie,periodo durante il quale ha potuto sviluppare le sue capacità innate. Anche questo è ben spiegato dal film.
Macs 21/01/2013 19:56:42 » Rispondi E tra l'altro ti sei chiesto come mai hanno scelto il nome "Django"? Per uno schiavo nero non ha alcun senso. Quello e' un nome da messicano.
NutriaDanzante 20/01/2013 19:14:54 » Rispondi E' il dottor Shultz che gli insegna a sparare, lo lasciano intendere bene.
clubdelmariachi 20/01/2013 19:28:12 » Rispondi si ok ho visto, ma cacchio in pochi mesi divente meglio di Trinità!!
Chtorrian 21/01/2013 01:17:05 » Rispondi Ed infatti si sente la colonna sonora di "Lo chiamavano Trinità"...