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THE RAID - REDENZIONE regia di Gareth Evans

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Manticora     8½ / 10  11/06/2014 11:03:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una nuova stella è sbocciata nel panorama del cinema d'azione, è gallese, alto 1,93, si chiama Gareth Evans è sà il fatto suo!
The Raid non è il suo primo film, ha girato Merantau, con Iko Uwais, che torna anche qui nella parte del poliziotto, giovane, ma esperto di Silat, l'arte marziale indonesiana. Perchè non tutti sanno che Evans si è trasferito in Indonesia, e tra un documentario e l'altro, si è cimentato con il cinema d'azione, e ora ha fatto anche un seguito diverso di The raid. Questo film insegna molte, cose, che mentre Hollywood tende sempre a copiare, spesso in maniera scarsa i film originali, spesso gli originali sono meglio delle copie, perchè hanno ORIGINALITA, qualcosa che manca a quasi tutto il cinema statunitense. L'impostazione di The Raid concede poco alla contemplazione, è meglio di un videogioco, in cui l'azione schematica si riduce a uccidere gli scagnozzi del boss, per poi affrontarlo alla fine del livello. Qui i poliziotti, troppo fiduciosi nei propi mezzi scoprono che sono soli, e devono passare la giornata, similitudine con Distretto 13 di Carpenter, ma non solo, anche la Horde, in breve sarà un massacro. Ma c'è giusto Iko Uwais, un ragazzo giovane, anonimo, ma che picchia come un fabbro, è vi sfido a non fare una stendig ovation durante i comabattimenti che affronta, perchè è veramente bravo, inoltre tutti gli stuntmen fanno un lavoro ECCEZIONALE, spesso ho creduto che qualcuno ci avesse rimesso la vita, ma Evans sà il fatto suo, e senza CGI riesce a strabiliare. I colpi di scena non mancano, la tension è sempre al punto giusto, perchè non sai chi uscirà dagli appartamenti, poi c'è il braccio destro del boss, Mad Dog, un piccoletto con i baffi e i capelli lunghi, ma che è un avversario tosto per il nostro poliziotto...
Evans è stato influenzato da Jhon Woo e si vede, ma la sua estetica è molto più originale, e non sacrifica il realismo a dispetto della spettacolarità dei combattimenti, la colonna sonora di Mike Shinoda, rifatta per il mercato estero è avvolgente, senza strafare trasmette la tensione, il finale fà riflettere, il seguito è da vedere, sicuramente...