pier91 7½ / 10 22/12/2012 19:55:46 » Rispondi L' ultima storia di Ki Duk è bella, semplicemente bella. C'è un lui e c'è una lei, quanto basta. Un uomo avvolto su se stesso come un feto nel liquido amniotico, mai nato davvero, crudele della crudeltà di un cane di strada. Una donna che cercando la vendetta sovverte la propria natura, e giunge all' azione cruciale con estremo dolore materno. Il rapporto che i due instaurano è libero da qualsiasi stigma. Tenero, lascivo, rabbioso. Lo spettatore non conosce le ragione di una tale ambiguità, eppure avverte sotto il silenzio un fracasso emozionale soffocato. Impulsi ora carezzevoli ora abietti rissano sulla scena, saturata da anime implose ma percettibilmente elettriche.
Opera dura, ma non potente. Un film sulla proprietà, del denaro e delle persone. E, non così ovviamente, sulla Pietà. Grande protagonista del magistero femminile dei sentimenti.
Doctor Feelings 22/12/2012 20:13:22 » Rispondi Bellissimo commento, complimenti. Ho dovuto leggere più volte il voto che hai assegnato; ero troppo incredulo dopo quanto hai scritto!
pier91 22/12/2012 21:23:13 » Rispondi Intendi che il voto è basso? Il film non mi ha colpito come speravo. Mi sono emozionata di più nella fase successiva alla visione, scrivendone a freddo, che non durante. Ecco quindi il sette e mezzo. Che è pur sempre un bel voto, e ha comunque relativa importanza. Grazie del complimento :)