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PIETA' regia di Kim Ki-duk

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Invia una mail all'autore del commento Albertine     10 / 10  21/09/2012 14:33:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosa sono i soldi? La domanda riecheggia più volte nel corso di quest'ultima opera di Kim Ki Duk. Il denaro, o meglio il capitalismo è il Male Assoluto, il movente ed il mandante di ogni atrocità commessa dal protagonista sui miserabili piccoli artigiani costretti a farsi strozzare da prestiti ad interessi folli, che riescono a scontare solo "grazie" alle mutilazioni loro inferte dall'esattore ed al conseguente risarcimento assicurativo. Grattacieli e fabbricati di lusso della città nuova svettano e giganteggiano, quasi a schiacciarle e ad inghiottirle, sulle baracche squallide e sulle botteghe dove questi poveri uomini vivono e muoiono del loro stesso lavoro. Il protagonista Kan Do è l'esattore dello strozzino che senza pietà picchia, tortura e mutila senza PIETA' i figli dinanzi alle madri, i mariti sotto gli occhi disperati delle mogli, una belva che sembra mettere in atto ogni atrocità senza rimorso. Cambia tutto l'incontro con una donna che dice di essere sua madre, la madre che lo aveva abbandonato, che si lascia umiliare, picchiare, persino violentare pur di dimostrargli il suo AMORE. Ed alla fine lui cede, ama, da belva ritorna bambino, si lascia imboccare, curare, persino masturbare, fino a sviluppare una dipendenza affettiva ed emotiva mai conosciuta prima che lo cambia, conosce la PIETA' per le proprie vittime che inizia a risparmiare, forse più per paura che una di loro possa vendicarsi sulla adorata mamma di cui ha ormai un bisogno estremo. La festa di compleanno è la più funerea che abbia mai visto, eppure è l'unico compleanno che lui abbia mai festeggiato. Ma nulla è come sembra, la vendetta è in agguato e si compirà spietata lasciandolo di nuovo solo. Alla ricerca disperata della mamma ri-perduta è costretto a scontrarsi ed a guardare in faccia tutte le sue vittime, tutto il dolore causato, le vite distrutte, a confrontarsi con l'odio ed il disprezzo di chi ha schiacciato senza PIETA'. Persone che lo odiano ferocemente, gli augurano tormenti atroci, lo maledicono e lo chiamano "demonio". Kan Do si riunirà all'unica famiglia che abbia mai conosciuto in una scena indimenticabile di sepoltura. Alla fine anche Kan Do ispirerà PIETA' proprio a chi lo aveva odiato e colpito più ferocemente. Che dire? DOLOROSO E NERISSIMO CAPOLAVORO!

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