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PIETA' regia di Kim Ki-duk

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GianniArshavin     7½ / 10  26/05/2016 13:20:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pietà continua il percorso iniziato da Kim Ki Duk più o meno con Time , un percorso forse meno poetico e lirico rispetto al passato ma più tangibile,accessibile e non per questo meno elevato qualitativamente.
Pietà riprende lo stile tipico del regista coreano , ci sono le solite inquadrature che sembrano dipinti e ci sono i silenzi , ma come detto a questi elementi vengono affiancati dialoghi più corposi , una dose massiccia di violenza (un po come nei suoi primi lavori) ed una storia maggiormente alla portata di tutti e meno simbolica.
La trama ha come tema centrale la vendetta , una vendetta che ricorda da vicino quelle di Park Chan Wook e che nasce dal dolore, dalla mancanza di soldi o dall'attaccamento eccessivo allo stesso denaro. In verità la vicenda appare un po masticata per chi è avvezzo al cinema orientale , ma nonostante la scarsa originalità la storia prende per il forte impatto emotivo di scene e immagini.
La pellicola propone molte sequenze forti ed evocative , come ad esempio la scena finale , ma allo stesso tempo ci sono alcuni passaggi riempitivi che potevano essere limati.
Tecnicamente il titolo è curato , non raggiunge il sublime come succede in altri lavori dell'artista asiatico ma non sfigura assolutamente. Buoni gli attori ma non eccezionali mentre perfetta l'ambientazione , la squallida periferia di Seul.
Dunque un Kim non impeccabile ma sempre di alto profilo , un autore che sembra aver intrapreso un nuovo parziale percorso e nonostante questa scelta riesce a non perdere troppi colpi per strada.