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PROMETHEUS regia di Ridley Scott

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Boromir     7½ / 10  01/07/2023 22:20:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A dispetto dei numerosi detrattori pronti a recriminargli quelle regole slasher che lo stesso primissimo Alien aveva contribuito a codificare (l'umanità si ritrova schiacciata tra i divini antenati e gli eredi robotici, condannata allo sterminio in virtù della propria predatoria tracotanza), Prometheus è un film colto e pregno di tali idee visive da poter riempire più o meno tutti i migliori sci-fi usciti negli ultimi dieci anni, da Elysium di Blomkamp al recentissimo Dune di Villeneuve. Nel tentativo di ampliare l'universo narrativo gigeriano, la sceneggiatura straborda di tematiche filosofico-scientifiche e allusioni mitologiche, e c'è da dire che i tagli d'oltre quaranta minuti in fase di montaggio poco aiutano l'opera ad allontare lo spettro della spigolosità narrativa: ma tanto di cappello per averci provato!
A oltre settant'anni d'età Ridley Scott non si ferma nel realizzare alcune delle pellicole più interessanti e trasversali della propria carriera, né smette di esaltare la propria indole visionaria, estetizzando il tema dell'autocompiaciuta onnipotenza generata dalle pulsioni creatrici-distruttrici attraverso il simbolismo artistico: che si tratti di richiami asimoviani agli ologrammi e alle leggi robotiche, dei rifacimenti alle linee Nazca per le piste d'atterraggio o dei design delle creature che citano il gusto ellenico per la proporzione, Prometheus offre tantissime finezze estetiche da setacciare e studiare. Sugli scudi i riarrangiamenti goldsmithiani e le ariose partiture di Marc Streitenfeld; godurioso lo splatter che irrompe viscerale a trasformare le scenografie asettiche di Arthur Max in quadri di orrore e bellezza sanguinolenta.