caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MEN BEHIND THE SUN regia di Tun Fei Mou

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot     6 / 10  29/01/2005 12:38:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarebbe un 'senza voto'.
Una brutta pagina di storia che mette a confronto con l'abisso di crudeltà mentale cui l'uomo può arrivare; in fondo è un documentario, per quanto terribile, come quelli su Mengele&Co, e la diversa sensibilità orientale, in un senso e nell'altro, lo porta ad un livello difficilmente sostenibile.
Invia una mail all'autore del commento cash  29/01/2005 13:52:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
finalmente il commento di uno che l'ha visto realmente e non ha fatto solo ricerche su internet nel sito di famiglia cristiana.
Aenima  29/01/2005 13:23:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci ho riflettuto parecchio in questi giorni...
L'utilizzo di un argomento così scottante, reale e attuale per realizzare un film d'orrore (nel senso più profondo del termine) mi sembra ipocrita...Non so...Certo è che non puoi restare indifferente...
Se Lo "SCHINDLER'S LIST" Spielbergiano, può essere definito un film pornografico per l'anima, questo "MAN BEHIND THE SUN" si colloca ad un polo opposto assumendo dimensioni opportunistiche...
L'oloausto viene utilizzato come un pretesto per giustificare l'utilizzo di qualsiasi forma di atrocità (e quì di psicologico c'è davvero poco), e questo, secondo il mio modesto parere, rende il concetto stesso del film più violento dei suoi contenuti...
Voglio dire, se con i famigerati "Mondo Movies" i fratelli Castiglioni e Gualtiero Jacopetti (in "Africa Addio" sopra qualunque altro titolo) sfruttavano il pretesto documentaristico per mostrare la raffigurazione estetica (e REALE) della morte, qui il concetto può essere adattato al pretesto storico...
Non stiamo parlando di canoni cinematografici convenzionali, ma di "documentari" che, pur in maniera radicalmente diversa, sfruttano il lato più atroce della morte ("in diretta" nei mondo movies e "in differita" in man behind the sun) per trarne profitti e fama...
Il discorso è talmente vasto e complesso da risultare quasi inesauribile, in quanto, come ricordava precedentemente Cash, alcune immagini traslano dal mondo del cinema alla realtà di filosofie orientali...

Per concludere vorrei suggerire uno spunto di riflessione con cui chiunque dovrebbe confrontarsi:
La sequenza dell'autopsia condotta sul bambino, se pur realizzata in nome di religioni o stili di vita, viola qualsiasi forma di pudore relativa alla morte. Sfruttare questa immagine per alzare le vendite del film è abominevle...Non esistono attenuanti...La raffigurazione fittizia della morte è una cosa; violare il cadavere di un bambino allo scopo di trarne spettacolo è decisamente altro...

Invia una mail all'autore del commento cash  29/01/2005 13:51:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
le atrocità del film non fanno il film. Te l'ho gi. detto, sommando i minuti incriminati nn arrivi a 10. Evidentemente c'è una storia, e chi l'ha visto realmente se n'è accorto. la tua conclusione ovviamente non vale in oriente; non so se l'ho già scritto, ma fu la famiglia stessa del bambino a dare l'autorizzazione affinchè l'autopsia fosse filmata. E come puoi evincere dallo stupendo libro "sex and violence" (della lindau, non ricordo gli autori, vera bibbia del cinema estremo e di genere) la famiglia diede il permesso immediatamente e fu fecile di farlo, affichè la morte del bambino potesse servire a qualcosa di socialmente utile. Lì funziona così, prendere o lasciare; non si possono cogliere le manifestazioni più estreme di una cultura del genere col nostro taglio occidentale, e filtrarle e giudicando attraverso quelle. Come dice lot, anzi parafrasandolo, ad una sospensione del voto andrebbe parallela una sospensione del giudizio. Esattamente come un antropologo farebbe osservando una cultura diversa in un'ipotetica ricerca sul campo. E non stiamo parlando del più aperto (ma sempre lontanissimo) giappone; qui si parla di una cultura cinese totalmente estranea in tuto e per tutto, in cui l'elaborazione del lutto non assume i nostri valori. E ricordo che questo film, con quei 10 minuti tagliati, viene (veniva) proiettato nelle scuole di fronte a bambini di undici anni.

Aenima  29/01/2005 14:18:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' ormai chiaro che in merito a questo titolo abbiamo opinioni differenti...Comunque non è una questione di ricerca sul sito della famiglia cristiana, e lo dovresti sapere, ma solo un modo diverso di affrontare le cose...Se per te non è un problema assistere a immagini reali, usate al solo per fare spettacolo (perchè è così), per me lo è...Niente di strano in fondo (visto che poi gli ho dato un 4)...Un film del genere non può essere preso alla buona da tutti...Se tu hai un'apertura mentale tale da riuscire a entrare nell'ottica di una visione di vita "lontana anni luce dalla nostra" non posso che ammirarti, ma, probabilmente a causa dei miei limiti, io davvero non ci riesco...
Nel mio giudizio ho solo espresso un parere derivante dalle sensazioni che "Man behind the sun" è riuscito a farmi provare...Niente di più, niente di meno...
Invia una mail all'autore del commento cash  29/01/2005 14:29:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non ho mai affermato di riuscire ad ottenere un processo simbiotico, per cui posso osservare tutte le culture del mondo dal loro punto di vista; ho detto che una sospensione del giudizio morale è la cosa più saggia da fare in questi casi. L'errore lo fai tu continuando a parlare di spettacolarizzazione, cosa che a loro non frega proprio niante. Ti invito (nuovamente) a conoscere la genesi di questo film. E mi fa strano che certe cose le dica tu, per questo mi accanisco in questa maniera con te! Non c'è spettacolarizzazione come nei suicidi trasmessi da blob o dalle morti che vedi (senza aspettarti) su real tv. Qui c'è stato un iter che ha portato alla nascita del film impensabile da noi.
E continuo a ripeterti; untold story ha trionfato negli academy awards cinesi, come titanic qui da noi. Per cui non patiti dello splatter estremo, ma FAMIGLIE NORMALI. Beh, guardati il film (che ti posso dare, se ti metti in contatto) e dimmi che si cerca la spettacolarizzazione.
Aenima  29/01/2005 16:35:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ragazzi mi arrendo...
Non posso nemmeno pensare di combattere una battaglia culturale, per altro improntata su un film di Hong Kong, contro Cash e Lotito...
Se fossi stato giapponese forse avrei avuto lo spirito Kamikaze di continuare, ma nella mia burinaggine occidentale alzo, incondizionatamente, bandiera bianca.
Prendo per buone certe vostre affermazini e chiedo venia per la mia ignorante insolenza...(SILENZIO E TESTA BASSA...).

X CASH:
Mi metterò in contatto con te la settimana prossima...Stasera esco a parlare con un tizio che ha ciò che mi serve...Grazie ancora per la disponibilità.
Invia una mail all'autore del commento cash  30/01/2005 13:56:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
adesso mi fai intristire. dai, mettiti in contatto e ti passerò tante prelibatezze. Roba da mettere in teca.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  29/01/2005 17:11:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ebbasta con il basso profilo! Non sei nè insolente, nè tantomeno ignorante.
E poi non fai medicina? Dai, la prossima autopsia che fai veniamo a riprenderti e la portiamo al festival di Venezia.
Aenima  29/01/2005 17:32:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Faccio biotecnologie...Comunque potrei sempre riprendermi mentre infetto una larva...Che trash!
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  29/01/2005 15:55:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se biasimi lo sfruttamento commerciale di situazioni di questa tragicità l'esempio di spielberg non è esattamente il massimo.
Questo è un documentario, non ci ho visto nessuna sorta di compiacimento, solo l'estremizzazione, il parossismo.
Ieri era la giornata della memoria: penso che questo sia il "Per non dimenticare" giapponese, non un banale film horror.
Aenima  29/01/2005 16:24:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No aspetta...Non intendevo usare la parola horror per indicare un certo tipo di genere cinematografico, ma per classificare le reazioni che questo film provoca nello spettatore...
Per quanto riguarda il compiacimento posso solo dirti che io (nella mia ottusità e ignoranza da occidentale burino) nell'estremizzazione ne colgo a palate (sicuramente in modo errato), e il problema è che la lontananza di questa cultura mi mi impedisce di comprenderne il senso...Sono stato io il primo a difendere "Salò o le 120 giornate di sodoma" a spada tratta, e nello stesso modo ho difeso "cannibal holocaust"...Ma come posso giudicare positivamente qualcosa che non capisco? Onestamente non penso di essere eccessivamente ignorante, ma la mia apertura mentale è comunque limitata e rispetto a concetti filosofici a anni luce dai miei standard di formazione...Sono occidentale e non comprendo le usanze di questo popolo, mi sembra giusto specificarlo per far capire, a chi, come me, mostra curiosità verso questo titolo, cosa ci si può aspettare e come si può reagire...Tutto qui.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  29/01/2005 17:03:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nessuno ti ha dato dell'ignorante o dell'ottuso.
Io sono un grande appassionato, più che di cinema, di letteratura orientale, ed effettivamente hanno una sensibilità differente dalla nostra, da un estremo all'altro; ho letto libri di una delicatezza incredibile e altri di una brutalità che lascia sconcertati.
Non è il caso isolato di Pasolini, loro sono complessivamente così e, come dice cash, questi film hanno scandalizzato solo fino a un certo punto. La nostra cultura è lontana anni luce ma non per questo mi sento di condannarli, il mio 6 era un voto asettico, una presa d'atto.
Capisco in ogni caso il tuo ragionamento, è + che legittimo.
Aenima  29/01/2005 17:28:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Me lo do da solo dell'ignorante, ma non c'è nulla da nascondere...Della cultura orientale so veramente poco e quindi non vedo perchè dovrei dire di esserne anche solo un discreto conoscitore...Quello che mi dici però mi affascina molto; potresti consigliarmi alcuni di questi testi?
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  30/01/2005 12:34:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ok, spulcio un pò a casa e poi magari ti mando un pm
Invia una mail all'autore del commento cash  30/01/2005 14:02:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eddi basta, mi fai sentire una mer.da (comunque ci vuole poco).
perchè è un bravo ragazzo, perchè è un bravo ragazzo..
Non ricordo se te l'ho già chiesto, ma hai mai visto audition o ichi the killer? e Cure? sono ottimi film, anzi capolavori, per iniziare a comprendere un po' come vedono le cose. E non lesinano di certo su alcuni particolari, ma non lo fanno con compiacimento, come potrebbe sembrare; lo fanno perchè gli viene naturale.
Stessa cosa con anime e manga (questi ultimi il vero perno culturale orientale).
prova a vedere "una tomba per le lucciole" e immaginati disney, pixar e dreamworks.
E prova a leggere qualche manga capolavoro, tipo sanctuary o berserk.
Aenima  30/01/2005 18:55:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solo Audition...Martedì ho un esame; poi mi trasferisco a casa di questo mio amico e mi metto in contatto con te...Pregianza...
maremare  30/01/2005 22:51:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma questo tuo amico che cos'ha?
degli antipsicotici?
maremare  29/01/2005 13:25:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
quoto