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CHERNOBYL DIARIES - LA MUTAZIONE regia di Bradley Parker

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Ciaby     2 / 10  05/03/2013 19:59:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La prima cosa che ho notato quando è partito il film è stata "Oh mio Dio, ma è Jesse McCartney!". Vado a controllare, è proprio lui: non può essere um buon segno. Avevo rimosso questo biondino colpevole di aver rotto a tutti gli zebedei diverse estati fa con un paio di singolini innocui e insulsi, per poi sparire dalla circolazione. La seconda cosa è stata: ma perché gli Americani non sono in grado di scrivere dei personaggi giovani intelligenti? È una cosa che accade sempre negli horror: sono tutti totalmente deficienti, che meritano solo di morire.

Se poi scopriamo che questa cosa l'ha scritta Oren Peli, il noiosissimo regista di quello che ritengo l'horror più brutto di sempre ("Paranormal Activity") allora stiamo freschi. Perché questo film è pieno di dialoghi orrendi e battute squallide.
Qualche esempio?

Quando la guida porta i ragazzi a Chernobyl, una di loro chiede: "Ma questa città era piena di gente?" Ma no, ma dai!
I "simpaticissimi" protagonisti finiscono in un appartamento fatiscente e qualcuno dice, a caso: "Toh! L'entrata dei VIP!"
Per poi arrivare alla battuta peggiore che abbia sentito ultimamente: "Voglio fare una foto romantica a Chernobyl, così simboleggia il nostro amore che esplode." NON SCHERZO.

E poi, vi prego, basta con l'espediente del primo spavento che è tutto causato dallo scherzetto di qualcuno! Basta!

Mi sono detto: No, non ce la faccio!
Poi ho detto: dai, continuiamolo…voglio vedere se

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERChe bello! Peccato che Oren non lasci un minimo godere di questo divertimento e che ciò che consegue alla prima, dolorosa, ora iniziale, sia mezz'ora di horrorino del più noioso (vi prego, togliete telecamera e carta e penna a quest'uomo) possibile, senza che accada nulla degno di nota, senza tensione, senza brividi. Niente.
Tempo perso. Irrimediabilmente.