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HELLRAISER regia di Clive Barker

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Ciumi     6 / 10  08/07/2010 17:49:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un po' dalla visionarietà di Carpenter, e un po' dall'onirismo di Craven, m'è parso abbia attinto questo Horror; che ha un inizio niente male, ma che finisce decisamente meno bene.
Anzi dietro agli effetti speciali e al sangue sembra starci, in principio, un tema piuttosto ‘adulto', sin troppo forse: l'ossessione di un amore extraconiugale 'in famiglia', radicato nei ricordi, nei pensieri, su in soffitta, doloroso e magnetico. Poi ciò si perde via andando, e il sopravvento se lo riprendono lo splatter, i demoni, i mostri vari. Allora quella serietà, tutto sommato, rischia di apparire un tantino ridicola.
L'enigma che gravita intorno alla scatola stregata rimane irrisolto: perché la si desidera? Quale dimensione apre? Chi sono veramente i suoi custodi? Il regista sceglie di evocare senza spiegare, la suggestione illogica.
Ma sono, probabilmente, proprio quella estrema copulazione che si respira tra supplizio ed eros, quella concomitanza tra dolore carnale e psichico, e il celebre mostro col volto cereo trafitto da spilli (perlomeno finché non apre bocca), a proporsi come gli aspetti più interessanti di questa pellicola.
pinhead88  08/07/2010 18:00:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Ciumi  08/07/2010 20:43:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie dei chiarimenti. I sequel non li ho visti, però in questo primo capitolo mi pare che tutto rimanga molto vago, senza precise spiegazioni; e ciò non lo reputo un difetto. E poi quella scatola, anche per il fatto stesso di com’è stata concepita, quasi un cubo di Rubik, mi dà la sensazione di ‘enigma’.
Il mostro con gli spilli (adesso ho scoperto l’origine del tuo nick) è affascinante, però ci sono altre figure secondo me molto meno riuscite. Ad esempio quel demone che sembra Jabba di Guerre Stellari con su gli occhiali da sole, fa piuttosto ridere. Oppure il mostriciattolo del sogno, secondo me si poteva benissimo evitare.

pinhead88  08/07/2010 23:20:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il make-up dei cenobiti è una delle poche cose che si salva a parer mio,infatti la sceneggiatura non è che si regga in piedi benissimo. bene o male mi sono piaciuti in tutti gli episodi della saga,anch'essendo il più delle volte in una dimensione grottesca più che orrorifica.nel terzo ad esempio alcuni di questi sono stupidissimi,un tizio con dei cd conficcati nel cranio che a sua volta utilizza come armi,ma malgrado ciò non procura nessun fastidio,anche perchè lo stesso terzo episodio è una stron.zata immane,come quasi tutti i seguiti del resto.
Butterball,il demone con gli occhiali da sole che dici tu,questo mi pare che venga spiegato anche da qualche parte,è stato disegnato apposta così perchè in passato era un umano con la passione dell'occulto,e cose simili,che di conseguenza lo hanno portato ad impossessarsi della scatola e a diventare un cenobita.quindi gli occhiali neri stanno ad indicare proprio la totale avversione verso la luce,anche all'inferno.
comunque,a parte il primo che è un cult assoluto,se vorrai approfondire con questa saga ti consiglio soprattutto il quinto episodio,molto inquietante e visionario,anche se pinhead appare raramente,ma per me rimane il più riuscito di tutti.
Ciumi  09/07/2010 20:22:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok, mi segno il capitolo cinque. Sugli altri credo che sorvolerò, anche se il mostriciattolo spara-cd un po’ m’incuriosiva.
pinhead88  09/07/2010 22:07:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
;) credo che sul 3 si vedano più cenobiti di tutti gli episodi messi insieme,alcuni non sono affatto male,però è proprio il film che fa schifo.