Angel Heart 6½ / 10 01/04/2013 19:43:55 » Rispondi I collegamenti col primo sono pochi, e la solfa è sempre la stessa; ma se a prendere le redini è l'invincibile Michael Jai White (regista ed interprete), allora il discorso cambia un pochino, a cominciare dalla confezione: infatti se il primo (quasi remake di "Karate Kid") era un mainstream con tutti i limiti che ne derivano, questo secondo è invece un direct-to-video, circuito dove il genere sguazza alla grande senza limiti e senza censure. Quindi combattimenti di gran lunga migliori, più sesso, più cattiveria e più parolacce; tutte cose che nel primo, per quanto nel suo piccolo godibile, mancavano completamente. Stavolta i protagonisti sono 4: tutti caratterizzati al minimo (come richiede il genere), tutti fighètti senza carisma, e tutti tremendamente insopportabili (ma dove sono finiti i vari Van Damme, Seagal o Speakman?) però sono forti e menano... tanto basta. Non mancano i ridicoli siparietti adolescienziali e le classiche problematiche che spingono al riscatto creati per accontentare i bambini, ma ricordiamo che abbiamo a che fare con Jai White, un guerriero vero che, come il suo personaggio nel film, è uno che con le chiacchere taglia corto alla svelta. Meglio, ha capito subito che ciò che il pubblico vuole dal genere sono solo botte da orbi, allenamenti da vomito, e tettòne a destra e sinistra.
Più passa il tempo più si ha nostalgia di un Van Damme dal cuore puro che si allenava in mezzo alle rovine prendendo a calci il tronco di una palma e fermando noci di cocco con l'addome; ma MJW è sicuramente uno che ancora crede in questo tipo di cinema... purtroppo per tenerlo a galla oggi bisogna obbligatoriamente accontentare anche le nuove generazioni.
Migliore del primo. Quello era un film per ragazzi, questo un film per uomini.
kingofdarkness 03/04/2013 10:05:16 » Rispondi una menzione in particolare alla scena in cui