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TOXIC AVENGER regia di Michael Herz, Lloyd Kaufman

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  13/06/2014 10:11:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Icona principe della Troma "Il vendicatore tossico" non è altri che un nerd mutato. Precipitato a seguito di un malefico scherzo in un bidone di rifiuti tossici finisce col tramutarsi in un essere aberrante dotato di forza sovrumana. Immediatamente si schiera contro la criminalità dilagante nella mitica città di Tromaville e contro quei ragazzotti che lo hanno ridotto in quel modo. Spacconi tutti muscoli e niente cervello, controsensi viventi in quanto cultori del fisico ma anche amanti incalliti di alcol e droghe, oltre che dediti ad un passatempo molto simile al videogame "Carmaggedon". Sono solo un piccolo esempio della decadenza di quella che in apparenza è una ridente cittadina, in realtà governata da personaggi corrotti come il pingue sindaco o il capo della polizia dalle pericolose simpatie naziste.
Il canovaccio è quello che ha determinato la fortuna della maggior parte dei film Troma: una sceneggiatura semplice, un po' di umorismo demenziale, generosi dosi di satira con scorrettezze assortite, l'immancabile splatter (a patto di evitare l'edulcorata versione italiana), qualche scenetta pruriginosa e personaggi fuori dagli schemi. Si aggiunga la solita primitiva critica sociale nei confronti del potere costituito e del degrado dell'ambiente.
Kauffman e Hertz entrano così di prepotenza nell'immaginario del cinema di serie b, con un personaggio allergico all'eleganza e all'integrità dei più celebri supereroi. Il vendicatore tossico è orrendo, vive in discarica, con i malvagi ci va giù pesante massacrandoli nei modi più fantasiosi, inoltre tromba come un riccio con la propria fidanzata, ovviamente cieca.
Un cult del cinema underground per la sua capacità di andare contro ogni regola in maniera amabilmente indisciplinata.
Primo capitolo di una tetralogia della quale è consigliabile recuperare solo questo e l'ultimo capitolo.