dubitas 4½ / 10 24/04/2013 13:19:29 » Rispondi La direzione di Livid è affidata agli stessi registi di ''A l'interieur'' e ci vien da pensare che sia una sorta di garanzia.Partiamo col presupposto che la pellicola sia bella, come solo quelle francesi sanno essere, ma poi ci accorgiamo che non è così.Anche nel cinema francese ci sono film bocciabili, pieni di difetti o realizzati male.Livid ne è un esempio.
Livid gode di un plot narrativo molto coraggioso ed originale, infatti si sviluppa come una fiaba gotica, con tinte paranormali e con una buona dose di gore.Ma la storia in se ci appare inverosimile e poco convincente a causa di una sceneggiatura davvero pessima e confusionaria, che nel tentativo di miscelare vari sottogeneri dell'horror diventa un calderone insopportabile di luoghi comuni.
Troppi i buchi di sceneggiatura, gli interrogativi, l'insoddisfazione per un'idea sfruttata malissimo.Anche le atmosfere alla ghost story non comunicano la giusta tensione, l'elemento gore è poco disturbante , il ritmo narrativo è così lento che lo spettatore si annoia. In sintesi, un buco nell'acqua.Speriamo nel remake inglese, che - a quanto ho capito - è in corso di produzione.
giusto per riflettere su alcune incongruenze narrative :
- non si capisce perché la bambina (se non sbaglio di nome Anna) abbia degli instinti assassini e si nutra del sangue delle persone. - poco approfondito il tentativo di scambiare le anime fra Lucy ed Anna. - la figura della madre di Anna e della sg.Wilson sono troppo enigmatiche e lasciano parecchio perplessità.I flashback aiutano poco in questo caso. - Durante l'esperiemento di scambio-anime a Lucy vengono cuciti gli occhi e innescata una bobina di falena nello stomaco.Nella sequenza successiva Lucy ha gli occhi aperti e non ha più la ferita sullo stomaco.Che senso ha? - Il finale è poco convincente. - La madre suicida di Lucy non c'entra un bel niente con la narrazione.