ughetto 4 / 10 06/09/2012 23:20:12 » Rispondi Peccato dover commentare così questo film. Peccato per il PoP. campo di battaglia di una sfida importantissima: l'incontro fra massa ed estetica. e chi scrive non ritiene affatto che il concetto di massa implichi necessariamente una negazione o uno scadimento dell'estetica. anzi: tutt'altro. il colpo alle spalle non poteva che arrivare da un moderno auto-eletto intellettuale. che crea per il popolo, ma in realtà lo odia. Nolan incensa se stesso attraverso strutture complesse e contemporanee, ma in realtà non fa altro che regalare al suo pubblico quello che LUI ritiene che voglia: pugni, pugni ed ancora pugni. L'artigiano Burton e il mago Spielberg sono il tramontato esempio di un decennio in cui si è parlato alle persone, nel cinema, con rispetto e attenzione, cercando di vivere insieme un percorso culturale ed artistico. Nolan e le sue sprezzanti e vuote scatole scrivono la parola fine sull'incontro fra autore e pubblico. L'autore infatti non esiste più: egli è venditore. il pubblico invece, suo malgrado, si tramuta in folla. Ed è l'arrogante e compiaciuta consapevolezza che il regista ha di tutto ciò che rende questa visione un'evento, oltre che di dispiacere, di rabbia.