Slipknot 9 / 10 02/09/2012 15:01:25 » Rispondi E così si conclude l'eccellente saga di Nolan. Una saga che ha qualcosa in più rispetto a quella di qualunque altro supereroe, non solo perchè il soggetto è Batman, ma perchè il regista ha abilmente creato un mondo, un'atmosfera magica. E questo non finirò mai di dirlo, un conto sono questioni di preferenza, un altro è confrontare a livello oggettivo. Questo terzo capitolo, così "a caldo", mi viene da dire che ha qualcosa in meno rispetto agli altri due, (il voto a Begins e a DK lo alzerei a nove comunque). Io pur amando il personaggio del Joker, non mi sento di schierarmi dalla parte di quelli che osannano DK puramente per la presenza dell'attore, o comunque per la sceneggiatura; invece mi sento di preferire Begins, perchè ha qualcosina in più, forse come emozioni dove vengono narrate le origini. Ma torniamo a Rises. Qui Batman deve risorgere, dove il vero problema non è più la criminalità ma Wayne stesso. Il protagonista dovrà ricredere in se stesso, e questa volta a Gotham la situazione è tragica; a livello di fatica, realisticamente parlando questa è stata la sfida più grande, dove non vi è un dottore pazzo che sparge veleno, per le strade, dove non vi è un uomo pitturato pazzoide, ma vi è una banda di mercenari senza scrupoli che hanno preso il totale controllo della città, con Batman temporaneamente sconfitto brutalmente. I personaggi sono tutti godibili, Catmwoman sì piacevole ma forse poco caratterizzata, Bane è inquietante
e il colpo di scena finale con Talia è stato piacevole quanto sorprendente. Fantastico alla fine la nascita di Robin (io onestamente, prima che Blake pronunciasse "Robin" pensai a "Batman Beyond", quindi che lui avrebbe preso il ruolo del nuovo Batman negli anni a seguire. Come molti dicono, non c'è Robin senza Batman... Allora è chiaro il dubbio riguardo alla visione di Alfred nel finale... Immaginazione o realtà? Wayne è sopravvissuto al suo estremo gesto (che sembrava aspettare da tempo) di liberazione e sacrificio? Oppure è sopravvissuto e decise di cancellare ogni traccia su di sè e provare a costruirsi una nuova vita? A parer mio, l'intento di Nolan è stato proprio di lasciare questo magico dubbio allo spettatore, ma io opterei più che altro, ahimè, sulla vera morte di Bruce Wayne.
Bane, come villain, non ricalca molto quello del fumetto, anche se
era d'obbligo per gli amanti del fumetto, e così è stato. Molte le citazioni e le ricomparse rispetto i capitoli precedenti, Harvey Dent a livelli di trama, e La setta delle ombre per la parte della prigione ed il finale: cosa giusta, come tutto è iniziato, così è finito. Colonne sonore sempre eccellenti, e fotografia azzeccata per il personaggio dell'universo DC, ma sempre con un pizzico di personalità. Ammetto che vi siano incongruenze, sia a livello di trama, sia di scene che non tornano e qualche battuta che tralascia la solita irritante americanata (per fortuna cosa mai successa in Begins e DK, qui non so perchè Nolan si sia lasciato andare); ma anche questo capitolo mi ha lasciato tanto, e la voglia di rivederlo per rianalizzarlo. Cosa ormai, purtroppo, estinta al giorno d'oggi nel mondo del Cinema.