caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

COSMOPOLIS regia di David Cronenberg

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento kowalsky     9 / 10  31/05/2012 18:29:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tutto previsto, ovvio, ma per me è stato un'inesauribile colpo al cuore: esco dal cinema e provo la stessa impossibilità di "barricarmi", epicentro del mio controllo mentale e corporeo è e si sente vulnerabile. Mi tornano in mente quelle parole "tu dovevi salvarci...". Perchè? La lobby economica prevede forse di arricchire i suoi schiavi o l'unica cosa che conti è tentare di farli sopravvivere? Il cerchio si chiude, indistintamente. Mi faccio un sacco di grasse risate pensando alla faccia contrariata delle ragazzine davanti al Patterson post-saga: se fossi nel film, direi che il disprezzo per il pessimo gusto altrui non fa che liberare (oh che goduria) la mia anarchica cattiveria... al diavolo i vampironi romantici stampati nelle foto dei diari scolastici, ma forse la scelta di P. non è casuale. L'Icona pop (star) che testimonia l'altro vampirismo,quello sociale, allettante e altrettanto diabolico.Il tutto incapsulato in questo magma visivo dove l'identità umana, dopo la febbre dell'oro, assiste sconsolata al funerale collettivo di un'intero sistema - il sesso privo di vita come in Shame di McQueen, l'incontro con personaggi di altre epoche e vite come in After Hours di Scorsese - il Q. I. una massa cerebrale di dati che vanifica ogni substrato (contatto) di vita (con)terrena. Se il Capitale non ha piu' alcuna possibilità di difendersi, la minaccia di ferite ancora aperte sposta l'obiettivo su mondi vilipesi da altre paure ("Sparano ancora ai presidenti?Ci sono persone piu' interessanti di loro"). Il film questo Naked Lunch della generazione Zero, questo 1984 dei carnefici diventati vittime, è un vero e proprio CAPOLAVORO.
L'asettico spettatore non vi troverà la zavorra necessaria per affrontarlo fino alla fine ma si sbaglia: correte a vedere la storia di quel musicista alla ricerca vana di una spiritualità interiore... lasciate quel barbiere rincorrere il sogno schiavista di un passato da tassista iperattivo "morto dentro" quella professione dolcemente logorante... lasciate a un'immenso Paul Giamatti, che sembra uscìto da un film di fantascienza, il compìto di esaudire o meno la nostra (voglia di) vendetta... magari c'è solo un'eccesso di pragmatismo letterario, anche se suggerisco a chi diffida che Don De Lillo è e rimane uno dei piu' grandi letterati americani contemporanei, insomma non uno qualunque
Forse il sangue versato da Cronenberg a differenza di quello di Twilight non sarà mai inutile
Invia una mail all'autore del commento kampai  31/05/2012 22:39:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
spettacolare commento.devo vedere sto film al più presto
addicted  10/10/2012 00:22:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei un grande! Ottimo commento!
elio91  31/05/2012 22:50:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi aspettavo un voto tanto alto, sono contento. Ovviamente i tuoi commenti sono come sempre perfetti.
strange_river  01/06/2012 19:14:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
'azzo Luca, mi tocca farti i complimenti: un commento ispiratissimo.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
donfabios  01/06/2012 22:14:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma per favore, il film è una ****** pazzesca.
Delle cose nascono per essere libri. Altre si prestano al grande schermo. Don delillo filosofo e tutto il resto, ma il film oltre il 4 non va. NON . SPRECATE. I . VOSTRI . SOLDI...