Satyr 5½ / 10 28/05/2012 11:51:23 » Rispondi Vabbè dai, ci ho pensato parecchio da quando l'ho visto, ma non funziona.
Potrei scrivere dell' idea - interessante, questo si - di rendere una banale giornata vissuta nel traffico come una metafora della società moderna, come una critica al capitalismo e quant'altro, ma preferisco ribadire quanto Cosmopolis sia una delle visioni più ostiche e difficili che mi sia mai capitato di affrontare. L'unica cosa che mi ha positivamente colpito è il senso di oppressione, di angoscia e di fine imminente che l'opera di Cronenberg emana lungo tutta la durata della pellicola, ma i pregi per quanto mi riguarda finiscono qui.
Troppi personaggi risultano del tutto indecifrabili o addirittura irritanti - la moglie in primis - nonostante un certo fascino nel meccanismo con cui entrano ed escono dalla scena. Peccato che il film, a conti fatti, risulti prolisso oltre ogni limite, lento fino all'esasperazione, con un Pattinson secondo me non all'altezza di un ruolo così difficile. Cronenberg a dispetto di quanto letto in giro, la prima scommessa la perde proprio nella scelta - assurda - del suo protagonista. Uno che vedrei bene al reparto lavatrici di Media World.
Vale un punto più solo per la presenza di un Giamatti allucinato come non mai, in un finale dove la tensione sale notevolmente. Ci arrivi a pezzi eh, ma un piccolo brivido te lo regala.
strange_river 29/05/2012 15:01:49 » Rispondi E io che mi apprestavo a vederlo in tutta incoscienza :D
Scherzi a parte, avevo letto dell'altissimo grado di verbosità del film e anche se non era proprio una stroncatura netta, poneva più di qualche dubbio sulla sua fruibilità.
Satyr 29/05/2012 19:32:53 » Rispondi Io invece prima di entrare in sala non ho letto nulla al riguardo e l'ho visto il giorno che è uscito proprio per non cedere alle stroncature che un pò immaginavo.
Dire che è un film verboso è poco, ma non è solo quello il problema: secondo me sono proprio i dialoghi a non funzionare nella maggior parte dei casi. Come ho scritto nel commento, l'unica cosa che salvo è quell'atmosfera claustrofobica e opprimente che a me piace tanto, ma è stata una visione davvero troppo ostica per miei gusti.
Jellybelly 29/05/2012 21:47:32 » Rispondi Ma io l'avevo detto che un film di Cronenberg tratto da un libro di DeLillo vi avrebbe fatto esplodere la testa.
Satyr 30/05/2012 02:11:42 » Rispondi Previsione semplicemente perfetta. Ma lo devi vedere per capire quanto ci hai preso, andrè!