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MEN IN BLACK 3 regia di Barry Sonnenfeld

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Angel Heart     4 / 10  12/05/2013 13:11:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lontanissimi dai livelli del primo (gioiellino) e ancora più giù (seppur di poco) rispetto al secondo (che già quello era nient'altro che un concentrato commerciale e senza cuore di effetti speciali e basta). Mi spiace, ma proprio non ci siamo.

"Men in Black" è un franchise che a mio avviso non meritava di diventar tale, e questo terzo capitolo, alla fine, me ne ha dato la conferma definitiva: trama fiacca, esile e già vista, attori principali (mascherati sotto chili di make-up) svogliati e poco convinti (senza contare che Tommy Lee Jones, ahimè invecchiato tanto, si vede al massimo per dieci minuti), ritmo piatto oltremisura, effetti speciali ancora una volta troppo invadenti e, peggio del peggio, gag debolissime che vanno quasi tutte a vuoto (credo di aver sorriso, sottolineo sorriso, una volta sola). Anche la ricostruzione d'epoca mi è sembrata molto superficiale, ma mai quanto la maniera con la quale viene affrontato l'incontro/rapporto tra l'agente J (un Will Smith ripeto svogliatissimo) e l'agente K da giovane (un Brolin che scimmiotta bene il personaggio di Jones ma che lo stesso non riesce a trasmettere un minimo di simpatia); idea che, tra l'altro, avrebbe anche dovuto essere il principale motivo di interesse della pellicola nonchè di presa sul pubblico (quello vecchio almeno).

Viviamo in un periodo (a mio parere il peggiore in assoluto dal punto di vista cinematografico) dove si cerca di dare per forza un seguito a un qualunque franchise che in passato abbia avuto un minimo di successo, addirittura il più delle volte riprendendone a forza la stessa formula e gli stessi attori (che inevitabilmente si portano dietro i segni del tempo e quell'aria da cane bastonato in memoria dei bei tempi che furono). Questo meccanismo a volte funziona (vedi "Toy Story 3"), a volte soddisfa fino ad un certo punto (come la riunione dei verginelli di "American Pie") e a volte lascia tremendamente delusi; "Men In Black 3" fa sicuramente parte di quest'ultima categoria, e non basta di certo il fattore nostalgia e l'affidarsi completamente alle tecnologie che avanzano per fare un film che possa considerarsi riuscito o perlomeno appetibile (soprattutto quando l'idea di base, tutt'altro che originale ma ancora sfruttabile, viene sviluppata così male).

Il primo era una novità nonchè un gustosissimo mix tra commedia e fantascienza, il secondo un sequel costruito sul successo del primo ma come detto prima niente cuore e tutto effetti speciali, e questo terzo, oltre ad avere ancora tutti i difetti appena elencati del secondo, risulta pure abbastanza noioso...


Vi prego fermatevi... è inutile continuare.