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THE GREY regia di Joe Carnahan

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VincentVega1     8 / 10  06/05/2013 12:08:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
QUESTO COMMENTO PRESENTA DEGLI SPOILER, INVITO ALLA LETTURA CHIUNQUE AVESSE VISTO IL FILM, SOPRATTUTTO A CHI IL FILM NON E' PIACIUTO, PER AVERE UN CONFRONTO.


Guardando The Grey la prima volta ho provato una certa attrazione, senza spiegarmene il motivo, verso la storia di quell'uomo. Una storia forte, all'apparenza banale, strutturata attraverso un survivor movie di come se ne sono visti a decine. Ma la cosa che mi ha fatto sobbalzare letteralmente dal divano la prima volta che lo vidi fu verso una delle ultime scene.

In tutto il film viene mostrata spesso una scena in cui il protagonista John parla con la moglie su un letto. Il regista ci fa credere che la moglie stia morendo, malata, e i ricordi di John sono concentrati sempre su questa situazione. Ma l'ultima volta in cui ci viene mostrata questa scena la telecamera si sofferma sulla flebo, e la flebo non è attaccata alla moglie ma a John stesso! E' quindi John quello che sta per morire e non, come abbiamo creduto sino a quel momento, la moglie.

A fine film dunque mi fiondo su internet, leggo tutti i commenti su filmscoop, leggo le recensioni in giro per il web, ma nessuno ne parla. Nessuno ha capito che il film è una sorta di allucinazione perversa (Jacob's Ladder vi ricorda nulla?) del protagonista oppure sono io il matto che si è fatto questo viaggio?

E così riguardo il film, stando attento a tutti quegli indizi che potevano essermi utili e che inconsciamente mi avevano fatto amare The Grey così tanto. Cercherò di elencarli uno ad uno senza dilungarmi più di tanto.

Durante l'avaria dell'aereo si vede una delle famose scene di John con la moglie: proprio mentre l'aereo si sta per schiantare vediamo John accanto al letto della moglie, vestito come nella scena dello schianto, venir risucchiato dalla stanza per piombare di nuovo sull'aereo. La moglie di John dunque è quella che rimane nel mondo reale, mentre è John stesso quello che viene catapultato in quel luogo alla fine del mondo (come spesso lo epiteta a inizio film).

Il titolo del film, The Grey, è il colore che si colloca fra il paradiso e la terra, fra la vita e la morte. E' una sorta di limbo dantesco. Tra l'altro il film è tratto da un racconto breve di Ian Mackenzie Jeffers, inedito qui in Italia, dal titolo Ghost Walker. Ghost Walker? Fantasma che cammina? Uhm.

Dopo lo schianto dell'aereo John si ritrova da solo in mezzo alla neve. Si era legato alle poltroncine con 2 cinture di sicurezza, eppure quando si sveglia si ritrova in un luogo completamente bianco come il paradiso, senza più le poltroncine e senza alcuna traccia dell'aereo. Inoltre non ha graffi di alcun tipo sul corpo. E' illeso. Prima di vedere che fine ha fatto l'aereo il regista fa una panoramica del luogo dove si trova John, non esiste alcuna prova dello schianto, è un uomo solo su una pianura innevata. Solo scavalcando una piccola collinetta ci accorgiamo dove sia finito l'aereo e come sia ridotto. Quando John va a soccorrere gli altri, notiamo come ognuno di loro abbia dei segni dello schianto, dunque è solo John quello completamente illeso.

Subito John soccorre un suo compagno che sta per morire e gli racconta per filo e per segno come ci si sente prima di lasciare questo mondo. Perché lo fa? Come fa a saperlo? Se fosse la moglie che è morta mica gli avrebbe raccontato come ci si sente pochi secondi prima della morte? Durante il film racconterà ancora le sensazioni che si provano prima di raggiungere il regno dei cieli.

Prima dello schianto vediamo John che si punta il fucile alla bocca. In questa scena assistiamo a come stia lottando contro la morte già dall'inizio del film. Tra l'altro com'è possibile che un uomo vicino al suicidio poi faccia di tutto, poche ore dopo, per sopravvivere? E' un'incongruenza bella e buona se tutto il film fosse realtà (così come era un'incongruenza la sopravvivenza di John allo schianto).

E' la moglie che gli dice sempre di non aver paura, come se lui dovesse abbandonare questo mondo e non il contrario, e la lettera che scrive non è per lei bensì per sè stesso, per sentirsi ancora vivo.
Nella lotta contro la morte lui combatte i lupi, gli stessi lupi che ha combattuto durante la sua vita. Inoltre cerca di salvare i suoi compagni come per redimersi, ma uno ad uno gli muoiono sotto gli occhi. Dopo che sono morti tutti chiede a Dìo di mostrargli qualcosa, sempre in cerca di quella redenzione per avvicinarsi al regno dei cieli.

Dopo i titoli di coda c'è un'altra scena che ci mostra la testa di John sul lupo che ha appena combattuto. Entrambi ancora respirano affannosamente, probabilmente stanno per morire. Il fatto di mostrare questa scena dopo il vero finale del film è un altro tassello che si aggiunge alla mia teoria.


Notate tutte queste cose mi sono rifiondato su internet, questa volta cercando qualche matto come me nei vari siti americani. Bhè, ne ho trovati un paio (e non sapete che gioia)! Ho letto una cosa molto interessante su un altro episodio del film che qui vi descrivo.

Quando sono rimasti solo in due (John e Peter) cercando di sfuggire ad un lupo si ritrovano nelle acque di un fiume. Cercano in tutti i modi di uscire dall'acqua sino a quando i piedi di Peter si incastrano in una roccia lasciando l'uomo sotto l'acqua. John e Peter, Giovanni e Pietro: Vangelo, Matteo 14. Giovanni Battista è resuscitato dai morti, Pietro (che il suo nome significa roccia, proprio come la roccia che ucciderà l'uomo del film) invece chiede a Gèsù di camminare sull'acqua ma ne viene inghiottito e rischia l'annegamento.


Bene, tutto quello che ho scritto spero possa essere utile a chi il film lo ha visto e lo ha considerato come tanti altri film di genere. Non sono abituato a scrivere commenti lunghi, l'ho fatto esclusivamente perché ci tenevo particolamente ad esporre la mia visione.

Per me il film è un gran bel film sull'impotenza dell'uomo verso la morte, non è un sogno bensì uno sguardo nella memoria del protagonista durante gli ultimi respiri della propria vita. E' una metafora ben strutturata della lotta per la sopravvivenza, l'unico suo difetto è nascondere sin troppo bene il suo vero scopo.
Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  30/07/2013 15:09:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scusa vinz ma dove l'hai vista la scena della flebo attaccata a lui? dopo aver letto il tuo commento sono andato a vedere la scena finale su youtube, e non si capisce a chi è attaccata la flebo O_o

(anzi si vede il braccio di lui che accarezza lei e su quel braccio non cè nulla)
VincentVega1  30/07/2013 19:48:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
uè, ciao ina. no ovviamente non si vede che è attaccata al suo braccio, ma è tutta dalla sua parte (alla sinistra del letto, dove è steso).

qui, http://www.youtube.com/watch?v=OyQa-79vBpk&hd=1, al minuto 3.55.

inoltre attenzione, quando si vede lui accarezzare lei (nella prima sequenza a 3.47 circa) ha addosso la maglia che ha per tutto il film, quando viene inquadrata la flebo invece è a braccia nude (questo per confondere sempre realtà, immaginazione e ricordi così da lasciare il film nel mistero).

tra l'altro c'è pure l'inizio dello stacco musicale con una nota greve appena viene inquadrata la flebo (per la prima e unica volta in tutto il film), come per dargli la sua importanza.


Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  01/08/2013 22:38:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi sa che hai ragione !! :D in effetti sarebbe ancora + bello se fosse cosi' !
Ad ogni modo mi hai fatto tornare in mente quando vidi ''the living and the dead'' di simon rumley , fui l'unico (penso) a dare un interpretazione completamente rivoluzionaria al film ( anche se non so se poi avessi ragione o no, a quanto pare nessuno si era fatto troppe domande :( )
VincentVega1  01/08/2013 23:17:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma guarda io ne sono certo, e il fatto che abbia trovato articoli in merito (solo in inglese però) mi ha fatto avere ancora più certezza. il film che hai citato non l'ho visto, ma anche io mi sono stupito come a nessuno sia venuto qualche dubbio.
Wolverine86  01/06/2013 09:17:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa chiave di lettura mi fa rivalutare di molto il film.
VincentVega1  01/06/2013 12:28:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
:)
Trixter  08/07/2013 09:25:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ipotesi interessante ma forse, un pò forzata. Davvero una semplice flebo significa che si sta per morire? Mi sembra ardito... e perchè i sopravvissuti sono 7 e non, ad esempio, 12 come gli apostoli o solo 3 come le virtù teologali? che senso avrebbe la raccolta dei portafogli? ai posteri l'ardua sentenza...
NicolaDYD  01/04/2014 23:49:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In realtà il 7 è un numero molto importante nella Bibbia, è il numero più presente in assoluto:
"esso è il simbolo di Dio e della Sua perfezione e completezza.
Fin dal racconto della creazione con cui si apre il Sacro Libro, si nota come il settimo giorno di riposo, carico della benedizione divina, sia dato come un sigillo alla creazione stessa.
In Egitto vi furono, al tempo di Giuseppe, sette anni di abbondanza, seguiti da sette anni di carestia.
Quando Gerico fu conquistata dagli Israeliti, dopo l’esodo, il popolo e sette sacerdoti, che portavano sette trombe, marciarono intorno alla città per sette giorni consecutivi; il settimo giorno marciarono intorno alla città per sette volte.
Ogni sette anni la terra in Palestina non doveva essere coltivata (il settimo anno era chiamato appunto “anno sabatico” perché la terra veniva fatta riposare) e, dopo sette cicli di sette anni, il cinquantesimo anno era un giubileo....."
VincentVega1  08/07/2013 11:43:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bhè certo, dalle immagini della moglie nel film sembra che ella stia morendo e la flebo sia attaccata a lei, poi nell'ultima inquadratura invece si scopre che è attaccata a neeson.

che i sopravvissuti siano sette e non 12 non vedo che problema possa darti, allo stesso modo la raccolta dei portafogli... credo sia più un elemento poetico che narrativo.

davvero, vedere in questo film solo un survival credo sia sciocco, riguardalo che tanto i posteri non cagano né te né me.
Trixter  09/07/2013 22:34:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
12 o 7, ovviamente, non mi da nessun problema: ero fiducioso che, avendo una risposta praticamente per ogni respiro del film, potessi delucidarmi anche questi ulteriori elementi.
Sul fatto "poetico" non sono d'accordo: sono aspetti che non danno nessun valore aggiunto al film.
Non credo che lo rivedrò: mi ha annoiato a morte. Un saluto
VincentVega1  10/07/2013 12:51:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
veramente mi sono soffermato su 6-7 punti, non di più, quelli che mi erano rimasti impressi.

l'aspetto "poetico", o le immagini di un film, danno valore aggiunto a chi le percepisce. se il film ti fa schifo è ovvio che non ci trovi nulla, e questo vale per qualsiasi regista, pure per i mostri sacri come kubrick o fellini o lynch o ecc ecc.
Invia una mail all'autore del commento emans  11/12/2013 00:10:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La tua versione è apprezzabilissima ma sei sicuro che il malato sia lui? Io non ricordo nessuna scena che chiarisca a chi sia attaccata la flebo...se era come dici tu meritava un inquadratura a parte?
VincentVega1  11/12/2013 09:56:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
nella risposta a inamoto più sopra linko il pezzo su you tube della flebo (con il minuto preciso). l'inquadratura a parte c'è ed è proprio durante l'ultima riproposizione dei due sul letto, la camera scorre per la prima volta e si vede la flebo, ovviamente dalla parte di liam neeson. ma questo è uno dei tanti indizi, come ho scritto nel commento.
Invia una mail all'autore del commento emans  12/12/2013 12:19:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mannaggia non te lo fanno vedere piu' quel link...
pinhead88  21/06/2013 03:14:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarebbe bello se fosse così, anche se di fronte ad un film hollywoodiano è difficile trovare metafore. Me lo riguarderó più attentamente.
VincentVega1  21/06/2013 13:39:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
prova a riguardarlo, per me è così al 100%.
NicolaDYD  01/04/2014 23:13:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molto molto interessante come interpretazione, sono corso a rivedere il film e in effetti ha una certa logica ;)