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MANGIATI VIVI! regia di Umberto Lenzi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  11/01/2010 15:26:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lenzi cerca di sfruttare il clamore sollevato l’anno prima da “Cannibal holocaust” di Deodato proponendo un film crudo ma complessivamente poco avvincente.
Debole in sede di script,di cui è autore il regista stesso ,e per nulla sostenuto da una recitazione all’altezza, “Mangiati vivi!” si riduce ad un cannibal-movie coraggioso ma tutt'altro che insolito o coinvolgente.
La vicenda a sfondo antropofagico questa volta si svolge in Nuova Guinea(in realtà è lo Sri Lanka)dove la bella, ma inespressiva, Janet Agren si reca alla ricerca della sorella scomparsa coadiuvata da un rozzo avventuriero.Lenzi ,oltre agli indispensabili cannibali, rimpolpa la storia rifacendosi ad un tragico fatto di cronaca, con una setta di esaltati guidati da Ivan Rassimov(unico interprete apprezzabile) tra le cui grinfie è finita proprio la ragazza,ossia Paola Senatore,di certo non nuova a ruoli scollacciati.
Il tutto si riduce ad una serie di atti cannibalici sostenuti da effetti speciali in alcune occasioni molto amatoriali e da alcune scene di stupro ben poco drammatiche.Il film però non decolla mai,troppo basato su una storiella più volte improponibile e sciatta.Non mancano i soliti brutali inserti riguardanti sventramenti di animali e questa volta l’infausta sorte tocca ad un coccodrillo e a un lucertolone.Il regista inserisce scene riciclate,ovvero sia già utilizzate in altre pellicole e non si fa mancare neppure qualche finestra degna di un documentario sulla natura selvaggia,con una scimmietta divorata da un pitone e uno scontro tra un cobra ed una mangusta.
Si tenta di puntare sull’effetto shock tra evirazioni e numerose pratiche sanguinarie che raggiungono il culmine in un finale piuttosto esplicito,ma il prodotto non funziona,soprattutto se si desidera un minimo di tensione.