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EUROPA EUROPA regia di Agnieszka Holland

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Signor K.     6½ / 10  12/12/2014 23:38:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il camaleonte ebreo.

"Hitlerjunge Salomon" ("Europa Europa" nella versione internazionale) è un film ispirato alla vita di Sally Perel, ebreo d'origine tedesca e autore di "Ich war Hitlerjunge Salomon", libro in cui Perel (Josef Peters durante la dittatura nazionalsocialista) racconta di come sia riuscito a salvarsi la pelle durante gli anni '30/'40. Parto subito dicendo che non ho letto il libro, magari rimedierò, avec les temps, per apprezzare meglio questo lavoro della regista polacca Agnieszka Holland. Non avendo letto il libro, non saprei dire quanto sia veramente fedele al racconto dell'autore. In ogni caso posso dire che è un film dignitoso; l'ho visto qualche mese fa in tedesco e non mi ricordo grandi sequenze, se non quella di una chiesa occupata in cui i giovani pionieri pregano Stalin di mandargli delle caramelle dal cielo e un successivo simpatico balletto tra Hitler e Stalin; più che altro incuriosisce, soprattutto come analisi psicologica, la natura camaleontica del protagonista, capace di aderire a differenti ideologie e assumere diverse identità.

Vi racconto la storia in breve.
Germania, 1938. Dopo che il loro negozio di scarpe viene distrutto da un'aggressione nazista, i Perel sono costretti a fuggire in Polonia, trovando riparo nella città di Lodz. La quiete non dura a lungo, la Germania invade la Polonia e Solomon, il figlio più piccolo della famiglia, riesce a scappare in Unione Sovietica. Qui si ritaglia uno spazio nell'organizzazione giovanile del Partito Comunista, finché i tedeschi non attaccano anche l'U.R.S.S. Solomon getta i suoi documenti e riesce a crearsi una nuova identità, collaborando con la Wehrmacht nei panni di traduttore russo-tedesco (i suoi lineamenti "ariani" lo aiutano). Un soldato al fronte, che mostra un interesse omosessuale per il ragazzo, riconosce la sua identità (provate a immaginare come), ma gli promette di non svelare il suo segreto. Successivamente questo amico muore e, dopo tre anni di servizio al fronte, Solomon torna in Germania, dove viene inserito in una scuola della Hitlerjugend.
Solomon riesce a nascondere il suo segreto e, quando ormai il Reich sta per capitolare, rischia di essere fucilato dai russi.

Diciamo che non mi ha entusiasmato, ma è un film discreto. Inoltre, ho notato che evita qualsiasi facile retorica, anzi, adotta uno stile narrativo quasi distaccato. Più che la tipica opposizione tra bene e male, si è propensi a osservare questo continuo "piegarsi per non spezzarsi" del protagonista.
Sicuramente le vicende narrate da quest'uomo gli saranno costate non poche accuse di "opportunismo".
Magistrale, ma questa non è una sorpresa, la colonna sonora dell'immenso Zbigniew Preisner.

Per gli appassionati del periodo storico e del genere.