frine 6½ / 10 15/12/2006 01:59:12 » Rispondi Ci sono molti punti di vista: per me questo film non è né divertente né piacevole, però non posso negare che sia interessante. Alla vigilia di un matrimonio paludato e convenzionale, con una sposa dal viso d'angelo dietro cui si nasconde un'insopportabile strega (Cameron Diaz), si consuma una piccola grande tragedia . Convinto dagli amici, in una stanza d'albergo di Las Vegas lo sposo si lascia coinvolgere in un festino d'addio al celibato, con la partecipazione di una giovane e bella prostituta. Fra alcool e droghe, in un crescendo di eccitazione , lo sposo rifiuta di avere rapporti con la ragazza, ma un altro membro del gruppo accetta....e accidentalmente(?) la prostituta rimane uccisa. Che fare? Chiamare la polizia, direbbe una persona onesta e sensata. Senonché il leader della cricca, un giovane mentalmente disturbato ma purtroppo dotato di fascino e carisma (Christian Slater), convince gli altri ad agire diversamente. Ne nasce una catena di delitti che a poco a poco distruggerà l'intero gruppo, donne incluse. Alcuni sono più colpevoli, ma nessuno è innocente. Giusto, pertanto, il finale impietoso e "molto, molto cattivo". Come noir, è senza dubbio avvincente, e non si può nemmeno dire che sia immorale, vista la conclusione. Ma punta più sul grandguignolesco susseguirsi dei delitti che non sull'approfondimento psicologico dei caratteri, e questo lascia l'impressione di un'irritante superficialità. Personalmente, ho preferito "Piccoli omicidi tra amici" di Danny Boyle.
A quanto mi è parso di capire, il ragazzo che uccide la prostituta diventa violento quando scopre che la ragazza esige un lauto supplemento per la prestazione. Se è così, la colpa diventa molto più grave, e i complici dell'omicida ne sono partecipi, pur non sapendo che cosa esattamente sia avvenuto nel bagno di quella camera di hotel.