atticus 5 / 10 07/05/2012 23:10:13 » Rispondi I francesi devono avere uno strano concetto della scorrettezza. Perché in questo film non c'è nulla di scorretto e tutto di preistorico, maschilista, misogino, becero, deprimente. Dalla meglio gioventù dei registi francesi (compreso il premio Oscar di "The Artist" e la rivelazione di "Polisse") ci si aspettava molto più che uno stanco campionario di imbarazzanti debolezze maschili, in cui gli uomini vivono in una visione fallocentrica dell'esistenza e le donne, se non sono delle ********, sono delle assolute rompiballe. Giusto qualche sorriso nell'episodio degli emotivi anonimi, giusto qualche ambizione in più quello della confessione extraconiugale notturna tra moglie e marito; per il resto solo tanto sgomento, tra penis captivi, giochi di mano solitari e bondage letali. Dujardin e Lellouche (altrove straordinari) sornioneggiano senza alcun ritegno. Le nostre commedie a episodi di qualche tempo fa avevano molta più dignità e fotografavano mode e tempi con ben altra forza.