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AMERICAN PIE: ANCORA INSIEME regia di Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg

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Angel Heart     7 / 10  20/05/2012 19:50:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono rimasto nè profondamente colpito nè particolarmente deluso. Alla fine, il film si è rivelato niente di più che una piacevole, simpatica visione da domenica sera; sì insomma, la classica visione che nel mentre te la passi senza problemi ma che dopo un paio di giorni hai già dimenticato. E questo, più che al film in sè, lo si deve semplicemente al fattore nostalgia (che proverà inevitabilmente chiunque abbia visto perlomeno il primo episodio della serie durante il periodo teen) ed alla bella sensazione che si percepisce nel rivedere tutto il cast di nuovo al completo dopo quasi un decennio.
Non che ci si annoi o che manchi il divertimento, quello no... però, l'amaro in bocca rimane lo stesso. Questione dell'età a parte, che per forza di cose ti mette addosso una tristezza non indifferente (ho 25 anni e mi sento lo stesso vecchissimo), il film non aggiunge praticamente nulla di nuovo alla serie; certo, si sorride (sottolineo sorride) più di una volta grazie alle solite figuracce di Jim o alla marea di volgarità che ci propina come sempre il buon vecchio Stifmeister, però manca lo stesso qualcosa: le gag sono poche, sottotono, e sempre le solite (anzi, addirittura meno spinte della norma), la storia non toglie nessun tipo di sfizio (nel senso che non si distingue per chissacosa se non per gli anni che son passati per tutti), le riflessioni individuali lasciano il tempo che trovano, e il cast, sebbene di richiamo (almeno per i fan della serie), non è stato sfruttato appieno (se i personaggi di Kevin e Vicky sono come sempre i meno rilevanti e meno interessanti di tutta la saga, stavolta si mettono in coda pure Oz, Heather, e il mitico "Pausa Mèrda", tutti inutili e decisamente molto poco divertenti). Ridicoli anche i camei di tre secondi ciascuno di Jessica, Sherminator e Nadia, fatti apposta giusto per far vedere che ci sono anche loro.
Insomma, quello che rimane alla fine è solo un sapore di minestra riscaldata, ovvero un sapore ancora buono ma che ha inevitabilmente perso tutto il suo gusto originale.
Si sorride, senti sempre quell'affetto innegabile per i personaggi, ti cade la bavetta per la quantità di figà che invade ogni inquadratura, ma poi basta.
Personalmente, contavo (in misura minore) di provare un pò le stesse sensazioni che ebbi un paio d'anni fa con "Toy Story 3", cioè volevo che la nostalgia fosse il valore aggiunto ad un film che sarebbe comunque stato bello anche senza.

Il finale lascia presagire a uno o forse più seguiti; ma in tutta franchezza, credo che ci si possa benissimo fermare qui.
Tenendo conto della miriade di sequel da due soldi e dei vari "spin-off" come "Maial College", "Porky College" ecc..., "American Pie" rimane veramente un franchise che non ha più niente da aggiungere. Speriamo che a Hollywood lo capiscano in fretta.

7 affettivo, 6 oggettivo.