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UNA CENA QUASI PERFETTA regia di Stacy Title

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frine     6½ / 10  30/11/2006 01:03:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' possibile che una raffinata cultura, associata ad immaturità e a mancanza di buon senso, possa portare un gruppo di bravi ragazzi a commettere una serie di efferati omicidi?
A quanto pare sì, se si parte dal presupposto che le norme etiche e giuridiche siano solo una convenzione, un 'patto sociale', come hanno osservato più volte i filosofi giusnaturalisti. Uccidere in guerra è considerato lecito, perfino onorevole; giustiziare un criminale è ancor oggi legittimo in molti paesi del mondo.
Allora perché dei privati cittadini, animati da un'utopistica smania di migliorare il mondo, non dovrebbero tentare di eliminare i 'cattivi'?
Purtroppo il mondo è pieno di 'cattivi', ossia di gente imbottita di idee sbagliate (o per lo meno tali dal nostro punto di vista), e se si (s)ragiona come i personaggi del film non può che nascere una carneficina (peraltro suscettibile di coinvolgere anche i 'buoni', nel caso specifico i tutori della legge).
Per fortuna, nella micidiale comunità approda un 'cattivo' peggiore degli altri, in quanto molto più intelligente e carismatico, tanto da spiazzare i potenziali assassini. Le cose vanno come devono andare e lo spettatore tira un sospiro di sollievo.
Il film punta soprattutto sui magnifici, difficili dialoghi. Non mi sento però di dare un voto molto alto perché la regia è piuttosto scialba, e anche gli interpreti sono mediocri, a parte il bravissimo Ron Perlman.