Viaggiatore 7 / 10 21/09/2005 11:50:37 » Rispondi Picevolissima sorpresa questo film di S. Title e rimango sorpreso che solo due commenti facciano capolino per raccontarlo.
Il film è un inno al grottesco, con sfumature comiche e situazioni tragiche, un mix ben congeniato che non stanca, e che, se si accettano alcune piccole licenze, si dipana piacevolmente e con molto interesse.
Si svolge quasi interamente in un unico ambiente, anzi direi su un'unica tavola imbandita, con 5 protagonisti che invitano ospiti per confrontarsi sui temi di attualità e ne decidono, pollice verso o pollice su, se sono degni di continuare a vivere.
Gli argomenti sono molteplici e ti lasciano riflettere su quelle che potrebbero essere anche le tue risposte, ti fai trascinare dalle argomentazioni dei vari ospiti, rintuzzate o esaltate dai cinque amici, e poi ti sembra di essere anche tu a quella tavola a decidere la sorte dei malcapitati.....
I cinque protagonisti sono bravissimi e ben delineati, pure la Diaz, solo alla seconda prova dopo "The Mask", è convincente, ma il più intrigante è C. B. Vance, che diventa piano piano il vero mattatore delle cene.
Tra gli ignari ospiti tutti anch'essi molto bravi, il più geniale è R. Perlman e le scene finali con lui protagonista sono veramente coinvolgenti.
Il film non stanca, pur seguendo la stessa linea per tutta la sua durata, trova sempre nuovi stimoli e spunti per tenere viva la tensione, si passa da un inizio a sopresa con tensione, a momenti grotteschi, misti ad ilarità, il tutto poi si conclude con dolce a sorpresa.
Chiedetevelo anche voi, ma se nel 1909 avreste incontrato un giovane studente coi baffetti in una birreria austriaca, sapendo quello che avrebbe combinato poi, che avreste fatto, avreste ucciso o cos'altro??
Da vedere dopo una buona cena annaffiata da buon vino!!