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THE DIVIDE regia di Xavier Gens

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  24/04/2012 11:10:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pregi e difetti in abbondanza per questo nuovo lavoro di Xavier Gens,già autore di un sottovalutato gioiellino come "Frontier(s)" e di "Hitman" ,da cui continuerò a tenermi attentamente alla larga.
Il regista francese parte da un argomento sul quale hanno marciato già in parecchi ,ennesima variazione sul tema dell'imbarbarimento per l'occasione pertinente un gruppo di persone costrette alla sopravvivenza sotterranea dopo un'esplosione nucleare.Nello scantinato del palazzo adibito a bunker la coabitazione si rivelerà parecchio problematica, degenerando inevitabilmente in massacro,ossia nell' emblema della nota bestialità umana pronta a palesarsi non appena la situazione estrema abroga norme sociali e ogni tabù.
Gans ha il pregio di sposare con coraggio un approccio aggressivo,in cui mostra senza filtri la degradazione mentale e fisica (causa radiazioni) dei protagonisti,d'altro canto però appare spesso compiaciuto nell'ingigantire i toni e giustificare gli inasprimenti con troppa facilità.Ambientazione e musiche sono perfette,tanto quanto l'aderenza al ruolo degli attori,imperturbabili nel farsi maltrattare da Gens che si accanisce in particolar modo sulla rediviva Rosanna Arquette,il personaggio più sfaccettato di uno script che tende a volgarizzare le situazioni limite.
Nel cast c'è anche Michael Biehn,forse qualcuno lo ricorderà in "Terminator",padre/padrone del bunker ben presto messo alle strette dalla furia di due giovani coinquilini.
"The Divide" è un film in cui a tratti si respira veramente un senso di decadimento acuto,questo clima maledetto ha però purtroppo dei cali,smorzato da discutibili divagazioni tra cui la più eclatante è quella dell'apparizione dei militari con seguente rapimento.Sequenza completamente irrisolta in aggiunta a un poco plausibile menefreghismo riguardo la sorte di parenti,amici e più in generale alla situazione esterna.Gens appare prolisso dove non occorrerebbe,tuttavia ha qualità ed infatti il film pur carente sotto alcuni aspetti tiene bene sulla corda.