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BED TIME regia di Jaume Balagueró

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Jolly Roger     7½ / 10  29/08/2013 20:56:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'unico motivo che mi ha spinto a vedere questo film è stato il voto 1 dato dal recensore, se ciò non avesse suscitato la mia curiosità questo bel thrillerino mi sarebbe passato inosservato. Per quel che ne so io, può anche darsi che il regista si sia fatto la moglie del recensore e che quindi quest'ultimo abbia tutti i motivi per essere inc.azz.ato. Fatto sta che una differenza di ben sei punti tra il suo voto e il 7 di media è una cosa unica su Filmscoop e dimostra quanto il recensore sia geniale rispetto al gregge.

Va beh, ecco alcune mie brevi considerazioni sul film.
Bed Time parte da un'idea (e partire da un'idea è già di per sé una cosa che merita rispetto): l'idea che esistano (e purtroppo esistono sul serio!) persone infelici, il cui scopo non sia - come invece dovrebbe - quello di superare la propria infelicità, ma quello - diametralmente opposto - di proiettare la propria infelicità sugli altri. Questo genere di individui matura come unico scopo (a volte anche inconsapevolmente) quello di corrompere l'altrui felicità ed essi trasformano questo intento in un vero e proprio piacere personale. "Se anche tu sarai infelice, io sarò meno infelice". In pratica, individui di tal fatta prendono alla lettera il famoso detto "mal comune mezzo gaudio" e anzi lo mettono in pratica in modo più che attivo…cercando appunto di creare quanto più mal comune possibile al fine di aver un proprio mezzo gaudio.
Personalmente non mi sembra una cosa così strampalata come qualche commento precedente sostiene, anzi. Forse, va detto, il film estremizza questa tipologia di comportamento, nel costruire un personaggio - Cesar - che incarna talmente tanto questa concezione deviata, da trasformarla in una filosofia di vita, per giunta consapevole, da applicare in modo sistematico fino alla soglia dell' inverosimile...
ma in fondo negli episodi di cronaca si leggono cose ancor più strampalate, no?!
Cesar è una figura davvero molto inquietante ed è davvero difficile immedesimarsi in qualche modo in lui. Tuttavia, è sicuramente un personaggio interessante, il che, unitamente al ritmo del film davvero ben gestito, contribuisce a rendere piacevole e priva di noia la visione del film.
Il regista non ha bisogno di presentazioni: è quello di REC, uno dei migliori film a carattere zombesco dell'ultimo decennio.
Ottimi anche i dialoghi e le situazioni. Certo, dal cattivo, Cesar, non dobbiamo aspettarci azioni incredibili e cattiverie strategicamente mirabolanti. Si tratta, in molti casi (soprattutto nella parte iniziale) di dispettucci…abbastanza maligni, ma pur sempre dispettucci…
ma questi dispettucci diventano pian piano più pesanti man mano che la storia va avanti. Diventano più cattivi. Più fastidiosi, anche per lo spettatore: vi è in particolare un dialogo, che merita d'esser ricordato, perché - anche se in fin dei conti è una spremuta di cose banali - è tremendamente cinico. Cesar si rivolge ad una signora anziana che abita nel condominio, che è senza figli; finge di provare empatia nei confronti di lei, di capire la situazione in cui ella si trova, ma in breve tempo questo monologo, unto da una comprensione tanto falsa da risultare viscida, diventa sempre più cinico e tagliente, rivelando come unico scopo quello di far soffrire l'anziana signora fino a distruggerla moralmente, tanto da farla piangere:


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Per quanto riguarda il finale…beh, esso non accontenterà tutti. Io personalmente sono soddisfatto, perché è un finale lineare:

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Insomma, veramente un personaggio cattivello questo Cesar! Comunque, un personaggio con il quale consiglio di confrontarsi.
Bed Time non è un capolavoro, ma certamente è un thrillerino ben congegnato, che regalerà un'ora e mezza di intrattenimento e una piccola riflessione a spettatori di tutti i tipi.
Promosso!
oh dae-soo  30/08/2013 13:49:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il miglior commento al film che ho letto...
hai fatto benissimo a riportare la demolizione di cesar alla signora anziana, mi ha ricordato, ance se quella è ancora più devastante, quella di jep gambardella ad una sua amica.

l'unico, forse, errore di fondo del film è che cesar si concentra troppo solo su quella vittima, ma era l'unico modo per ricavarne un film credo.
Anche se avesse visto la ragazza star male a che serve se poi vedi ogni giorno centinaia di persone (apparentemente) felici?

Insomma, io avrei raccontato la sua filosofia in modo meno universale, quasi soltanto incentrata su di lei (per un motivo che magari si poteva inventare).
Ma sono a un anno dalla visione eh, magari sbaglio
Jolly Roger  30/08/2013 16:28:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eh eh eh il miglior commento? esagerato! Al massimo dai, facciamo..il migliore dopo il tuo :-)
Non ho visto La Grande Bellezza, rimedierò, anche per sentire quel dialogo.

Sul fatto che Cesar si concentri su una persona sola...sì, alla fine penso anch'io che è perchè dovevano farci un film sopra.

Oppure potrebbe darsi che Cesar si sia concentrato su di lei perchè in lei, col tempo, abbia inconsapevolmente visto una possibilità di una vita diversa, di provare una felicità "normale"


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