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BED TIME regia di Jaume Balagueró

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Pierre Bezuchov     7 / 10  18/08/2012 15:45:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Personalmente, questo film mi ha messo una tale mestizia addosso che ho passato tutto il viaggio di ritorno dal cinema a discutere delle più malate e dolorose punizioni corporali da infliggere a qualsivoglia criminale con il mio amico. Perchè non può essere altro che questa, la prima reazione, dopo un disgusto moralmente obbligato; e ciò di cui si parla uscendo dalla sala, ha un solo interrogativo comune: tu cosa gli faresti, a quello, dopo aver visto le sue orribili azioni?

Tralasciando chiacchiere e opinioni personali, siamo di fronte a un'opera discreta, l'occhio della telecamera segue sempre quello dello spettatore esponendo con tranquillità quella che non è certo una trama brillante, ma funzionale alla lettura del vero protagonista, il 'maniaco', di cui non sappiamo nulla che non traspiri dalle sue stesse azioni, e che si troverebbe a meraviglia in una pellicola di Chan-wook Park. Le sue vittime, solo un contorno. Potrebbero essere chiunque.

L'impersonalità (voluta) serve a richiamare un interrogativo non certo nuovo: tutti hanno diritto a ricercare la felicità, ma tutti possono esserlo davvero allo stesso tempo? Dove si trova il confine tra la felicità di un individuo e quella del suo prossimo? In questa pellicola il concetto è portato al suo estremo in un uomo che può sentirsi bene solamente portando il suo prossimo alla disperazione; il messaggio è chiaro, la società ma prima ancora la psiche non consentono a tutti i suoi compnenti di essere felici allo stesso tempo, ma una parte deve soffrire perchè l'altra possa prosperare.

Probabilmente le riflessioni sulla legge della giungla sono solo una mia ossessione, o magari sono uno degli obiettivi della regia. Di certo Balaguerò ha dimostrato un certo gusto per l'estremo, tecnico in 'REC', metaforico qui. Di certo questo film non è esente dalle solite furbizie commerciali. Di certo sugli attori c'è ben poco da dire, svolgono il loro compitino con regolarità.
Di certo, questo film suscita sgomento che fa riflettere, e questa da sola è una buona ragione per promuoverlo.