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BED TIME regia di Jaume Balagueró

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carsit     8 / 10  31/07/2012 23:11:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono partito dall'idea che il film fosse una delle solite pellicole banalotte che si trovano spesso nei cinema e nei canali televisivi. Dopo 5 minuti ho capito che non era così. In questo film possiamo parlare praticamente di un singolo personaggio ( per di + spaventosamente bravo nell'interpretazione) che sorregge tutta la pellicola, più altri 3-4 personaggi secondari ( ma abbastanza importanti) che recitano non benissimo, ma comunque in maniera dignitosa. Il film in poche parole parla di un portiere ( custode) di un albergo che si sente perennemente insoddisfatto della sua vita, che non gli propone nessun motivo di vivere, nessun lampo che squarci la solita routine e quindi piano questo "personaggio" inizia a capire che non potrà mai più trovare il sorriso. Da questa premessa il film incomincia con il tema centrale che Cesar dovrà togliere il sorriso anche agli ospiti dell'albergo, accanendosi in modo particolare con una ragazza ( Clara) per il semplice motivo che prova invidia verso la sua vita piena di felicità, di ottimismo e di sorrisi. La cosa inquietante di tutta la pellicola è ovviamente il protagonista stesso. La sua figura emana un'aura di morbosità, di viscido, di subdolo e di furbizia, ma contemporaneamente non si riesce a non provare una certa stima ed una certa ammirazione per la sua capacità di creare piani perfetti, basati sulla conoscenza delle abitudini di Clara e delle le sue azioni abituali. Questo fa riflettere in maniera non banale riguarda alla nostra vulnerabilità della sfera privata ( sia quando siamo assenti da casa e sia quando dormiamo, cioè quando non siamo fisicamente presenti per poter controllare il nostro mondo). tra i momenti che sicuramente trovo più riusciti sono le visite di Cesar a sua madre ricoverata in ospedale, la quale diventa l'unica persona in tutto il film che viene a sapere ( con straziante dolore) delle malefatte e dei pensieri malati del figlio ( che si confessa sottovoce con lei solo per il semplice motivo di sfogarsi e di ottenere sguardi di comprensione e di approvazione, che ovviamente non arrivano). Ritengo Cesar un cattivo veramente riuscito , che mi ha inquietato e mi ha turbato soprattutto nella sua cattiveria repressa, che si amplifica progressivamente fino a sfociare infine nel sangue ed in altre azioni deprecabili. Una scelta nella sceneggiatura non mi ha convinto appieno, ed è quello della scelta di una bambina come personaggio che sorveglia cesar e lo ricatta affinchè lei non spifferi tutto ad altri. eccetto qualche piccolo errore nella sceneggiatura che non mi ha convinto, il resto l'ho trovato veramente interessante e sicuramente interesserà anche la maggior parte di voi!!! :) la scena migliore secondo me va nello spoiler.

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